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Raccolta differenziata, gli errori più diffusi da non commettere

La raccolta differenziata è in uso da molti anni, ma i cittadini hanno ancora dubbi su cosa differenziare e cosa no

Raccolta differenziata (Foto Adobe)

La raccolta differenziata è arrivata in Italia con un certo ritardo rispetto al nord Europa. Ed ancora più difficile è il cambiamento delle abitudini. Innanzitutto lo spazio necessario ai rifiuti. Si è passati da un semplice ed unico secchio a 4, che ha comportato una risistemazione domestica. Nonostante i fastidi, i cittadini responsabili hanno colto l’importanza del differenziare i rifiuti per consentirne un corretto smaltimento e riciclo.

Ma non è raro trovarsi di fronte a un rifiuto da gettare ed avere il dubbio a quale contenitore destinarlo. Così, nonostante la raccolta differenziata ci sia da molti anni, continuano le campagne informative comunali. Soprattutto perché ogni comune decide le modalità di smaltimento e raccolta. Ad esempio plastica e metallo in alcuni comuni vengono raccolti nello stesso contenitore, in altri differenziati. Il che contribuisce a creare confusione.

Raccolta differenziata, quali sono i rifiuti non riciclabili

Raccolta differenziata (Foto Adobe)

Identificare plastica, metallo, carta non è difficile. Ma attenzione. Plastica e metallo, come ad esempio contenitori di cibo in scatola, per essere riciclati devono essere puliti correttamente, senza residui alimentari all’interno. Stesso dicasi per il vetro. Uno degli elementi di confusione ad esempio è per il tetrapack, che può sembrare parzialmente metallico ma che va inserito nei ontenitori destinati alla carta.

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I fazzoletti di carta sporchi, compreso lo scottex, va gettato nell’umido. Stesso discorso vale per i cartoni della pizza sporchi di cibo, sempre nel sacchetto dell’umido. Ciò che invece non può essere riciclato e che finisce nella raccolta indifferenziata sono pannolini, assorbenti, le lettiere pr gli animali domestici, mozziconi di sigarette, i sacchetti per l’aspirapolvere.

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Inoltre non possono essere riciclate penne, pennarelli dvd, cd, vhs, cocci di ceramica – piatti rotti -, scontrini fiscali, cosmetici, cerotti, guanti in lattice e lastre radiografiche. Queste le indicazioni di massima. Se si hanno dei dubbi si possono cercare informazioni sulla raccolta differenziata del comune di residenza. Nel caso di conferimento errato di rifiuti si può essere soggetti a sanzione amministrativa.

Pubblicato da
Giulia Borraccino