U.Di.Con.: “Il Governo agisca ora e protegga i consumatori dalle speculazioni”

Unione per la Difesa dei Consumatori torna a farsi sentire con un nuovo comunicato stampa con cui lancia un appello al Governo Draghi affinché si agisca prontamente per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie italiane, messo a dura prova dai rincari e dalla speculazione selvaggia cui tutti stiamo assistendo

Cibo (foto: pexels)

Si tratta di una situazione che rischia anche nel breve periodo di diventare insostenibile. Come si legge nel comunicato stampa infatti c’è il rischio, e non ce lo possiamo permettere, che per riuscire a pagare anche solo la spesa alimentare, il carburante e le bollette gli italiani consumino per intero il proprio stipendio mensile. Una situazione che si è generata ovviamente in parte con la psicosi dovuta alla guerra in Ucraina, che ha portato a fibrillazioni sui mercati che a loro volta si sono trasformate in rialzi eccessivi e, a detta anche di alcuni rappresentanti del Governo, immotivati per i carburanti e non solo.

Come riporta il comunicato stampa ma anche come è sempre più facile notare entrando in un semplice supermercato, tanti si sono fatti prendere dal panico e hanno ricominciato a fare scorte di alcuni generi alimentari. Ci sono per esempio diverse catene della grande distribuzione che o hanno finito le scorte, per esempio di olio di semi, oppure hanno dovuto affiggere nei reparti destinati a questi prodotti dei cartelli con cui comunicano alla clientela che non è possibile acquistare una quantità eccessiva di prodotto.

Sta diventando un problema. Ovviamente i rincari e la scarsità di alcune materie prime sono solo in parte dovute alla guerra in Ucraina, di mezzo ci sono anche i cambiamenti climatici che hanno portato a condizioni sfavorevoli nei Paesi che sono principali produttori ed esportatori di grano e mais.

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Questo però non può essere una giustificazione per i prezzi che stanno salendo ovunque. Da qui l’appello del presidente nazionale di U.Di.Con, Denis Nesci: “Auspichiamo subito un intervento deciso del Governo in grado di tutelare il potere di acquisto dei consumatori, limitare l’escalation di aumenti e contenere le spinte speculative sui rialzi immotivati di questi giorni con politiche che portino ad un tetto dei prezzi ai livelli pre-crisi“. L’appello di Nesci è diretto al Governo perché agisca tempestivamente contro gli speculatori che si stanno arricchendo impunemente.

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