Naspi, arrivano gli arretrati: chi riceverà il doppio pagamento

L’INPS comunica che sono in fase di invio gli arretrati Naspi per quanto riguarda i mesi di gennaio e febbraio 2022. La data dell’accredito

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NASPI (Foto Adobe)

L’INPS sta provvedendo ad erogare in questi giorni le mensilità Naspi arretrate. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è infatti impegnato in una vasta operazione di riallineamento e di sistemazione delle rate arretrate Naspi dell’indennità di disoccupazione non agricola.

Le erogazioni stanno riguardano in primis le liquidazioni del mese di marzo che, come ben sappiamo, riguardano in realtà il mese precedente. L’assegno della Naspi, per quanto riguarda dunque il mese corrente, è arrivato tra il 9 e l’11 marzo. Dopo le liquidazioni di questo mese si passerà poi agli arretrati.

Naspi, ecco quando arriveranno gli arretrati

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NASPI (Foto Adobe)

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI ) è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 – che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione ASpI e MiniASpI – in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015. La NASpI viene erogata su domanda dell’interessato.

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Se i pagamenti di marzo sono stati già erogati, adesso l’INPS inizierà ad inviare tutti gli arretrati che fino a questo momento risultavano fermi nei sistemi informatici dell’Istituto. Nello specifico gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e di febbraio 2022 inizieranno ad essere pagati a partire da giovedì 17 marzo. L’operazione di accredito degli arretrati è eseguita dall’INPS in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale e riguarda anche chi ha inviato in ritardo il modello Naspi Com.

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Il modello Naspi Com, lo ricordiamo, deve essere presentato da coloro che hanno prodotto un reddito da lavoro autonomo o subordinato ma non hanno comunicato all’INPS il reddito annuo presunto del 2022 entro lo scorso 31 gennaio compilando il Modello Naspi Com. Il modello doveva essere compilato anche nel caso in cui il reddito presunto nel 2022 sarebbe stato uguale a zero.

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