Assegno unico, domanda ancora in istruttoria: è normale?

Molti cittadini italiani hanno la propria domanda per l’Assegno Unico e Universale “in istruttoria”. Ecco perché e cosa significa

Bonus INPS
Bonus INPS (Foto Adobe)

A partire dal 1° marzo in Italia è entrato in vigore l’Assegno Unico Universale per i figli a carico (fino ai 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili) una misura economica a favore delle famiglie che andrà ad inglobare numerosi bonus che fino a questo momento gli italiani hanno ricevuto in busta paga.

L’importo dell’Assegno Unico è calcolato in base all’ISEE ma lo si può ottenere, al minimo, anche senza presentarlo. Per ogni figlio minorenne l’importo variabile previsto va da un massimo di 175 euro mensili a un minimo di 50 euro mensili. Si avrà diritto ad un assegno di importo variabile da un massimo di 85 euro mensili ad un minimo di 25 euro per ogni figlio maggiorenne di età compresa fino a 21 anni.

In questi giorni molti cittadini stanno scrivendo sui canali dell’INPS dal momento che la loro domanda per l’Assegno Unico Universale, presentata nel mese di gennaio, risulta essere ancora “in istruttoria”. Ma cosa significa “Domanda in istruttoria” ed è normale che dopo due mesi la domanda risulti ancora essere ancora “in istruttoria”?.

Assegno unico, domanda in istruttoria: cosa significa

Assegno unico (Foto Facebook INPS per la Famiglia)

Sono tanti gli utenti che sui canali social dell’INPS hanno chiesto il motivo per cui dopo mesi la loro domanda per l’Assegno Unico risulta essere ancora “in istruttoria”. In molti si sono preoccupati e hanno iniziato a chiedersi se la loro domanda, presentata online sul sito dell’INPS, fosse stata accolta oppure respinta. 

E’ lo stesso INPS a rispondere a questi interrogativi commentando le domande degli utenti. L’Istituto afferma che è normale che la domanda sia “in istruttoria”: la norma prevede che esito ed erogazione, infatti, arrivino a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Tra qualche giorno sarà possibile prendere visione dello status della propria richiesta.

Leggi anche: INPS, bonus da 1.000€ oltre l’assegno unico: per chi

La dicitura “in istruttoria” sta a indicare lo stato della domanda di assegno unico che è correttamente arrivata a INPS. L’Istituto, dopo questa prima fase, comincerà a lavorare le diverse domande pervenute. Dallo stato della propria richiesta sarà poi possibile vedere se sarà accolta e quindi messa in pagamento, respinta, decaduta, rinunciata.

Leggi anche: Bonus mamma INPS: chi può ancora ricevere gli 800€

La domanda potrà poi essere “in evidenza alla sede” e in questo caso dovrà intervenire la sede INPS pe risolvere il problema; o “in evidenza al cittadino” e, in questo caso, chi ha presentato domanda dovrà integrarla con la documentazione mancante indicata. Ricordiamo che lo stato della domanda può essere visualizzato sul sito dell’INPS, dopo essersi autenticati, cercando “Assegno unico e universale”, effettuare l’accesso, cliccare su “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”.

L’INPS poi ha fornito già le date indicative per l’avvio dei pagamenti: i primi accrediti per l’Assegno Unico Universale sono previsti dal 15 al 21 marzo 2022. Chi, invece, ha presentato la domanda di assegno unico solo qualche giorno fa, potrebbe ricevere il primo pagamento solo ad aprile 2022.

Impostazioni privacy