Libretti postali, in questo caso si perdono tutti i soldi

I Libretti postali sono pensati per lasciare un deposito maturare interessi per anni. Ma attenzione a questo errore che vi farebbe perdere tutto

Libretti Poste
Libretto Poste italiane (Da Youtube)

I Libretti postali, specie in un periodo come questo di crisi economica e di investimenti a rischio per l’instabilità del mercato finanziario, sono una foma d’investimento molto popolare. Anche se gli interessi possono essere inferiori a quelli azionari, hanno due vantaggi dalla loro parte.

Il primo è che i tassi di interesse rimangono fissi come stabiliti da contratto, a prescindere dall’oscillazione del mercato. Il secondo è la garanzia totale da parte dello Stato. Per questo molti cittadini li utilizzano per vincolare il denaro, tanto più che i depositi bancari al momento hanno tassi d’interesse in negativo o pari a zero.

C’è anche chi li acquista come regalo per un minore, di modo che potrà riscattarlo una volta raggiunta la maggiore età. Ma bisogna stare attenti. Come è esplicitato nel contratto, anche se i depositi sono a lungo termine non bisogna dimenticarsi della loro esistenza, o si rischia di perdere il denaro.

Libretti postali, rischio depositi dormienti

poste italiane
(pixabay)

Il rischio di perdere i soldi depositati c’è per i Libretti dormienti. Sono definiti tali i libretti che non hanno subito alcun movimento, compreso il controllo del saldo, da oltre 10 anni. In quel caso Poste Italiane, previa ripetuta comunicazione che dà la possibilità di ritrattare la situazione, può sottrarre il denaro contenuto nel deposito ed appropriarsene.

Leggi anche: Postepay, chi preleva qui paga 1,75€ di commissioni

Leggi anche: Poste, buoni fruttiferi: attenti alla brutta sorpresa

Quindi è bene controllare sempre la posta che arriva, ed esaminarne a fondo il contenuto. Per evitare che il denaro venga spostato basta fare una qualunque operazione, anche il controllo del saldo. Se è possibile, si può fare online in pochi minuti, altrimenti ci si deve recare all’ufficio postale.

Impostazioni privacy