Digitale terrestre, grossa novità in arrivo: cosa succede

L’otto marzo e il nuovo digitale terrestre ormai sono alle porte, abbiamo parlato tanto di refarming, risintonizzazione e cambio di frequenze. Ma che cosa succederà veramente? Ci saranno dei disservizi? Se sì, dove e per quanto tempo non potremo guardare la tv?

Digitale terrestre (foto: Adobe)

Con la nuova TV digitale che arriva è giusto chiedersi che cosa effettivamente vedremo. Martedì prossimo infatti è stato stabilito un altro passaggio importante verso i nuovi formati di trasmissione. I nostri apparecchi saranno davvero pronti? Potremmo trovarci con canali che trasmettono solo uno schermo nero?

Quello che stiamo per vedere e toccare con mano è sicuramente un passaggio epocale. Con la dismissione di una parte delle frequenze al momento occupate dalla TV, si libera spazio per il 5G che quindi avrà modo di distribuirsi meglio sul territorio andando a migliorare le comunicazioni. Allo stesso tempo, il nuovo digitale terrestre permetterà di avere una qualità migliore sia per quello che riguarda le immagini sia per quello che riguarda il sonoro. Ma, trattandosi di un processo tecnologico, l’imprevisto va comunque calcolato.

Digitale terrestre, cosa succederà l’8 marzo? 

Digitale terrestre (Foto Tim Mossholder Unsplash)

La domanda che tutti si pongono è ovviamente che cosa si vedrà in televisione il prossimo otto marzo. In realtà però il refarming, ovvero il processo di riassegnazione delle frequenze, è iniziato da un po’ e in questi giorni ci sono per esempio 7 regioni in totale che si apprestano ad essere coinvolte proprio da questa attività.

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Per essere sicuri di continuare a ricevere le trasmissioni anche con la nuova codifica mpeg4, ovvero quella che riuscirà a darci moltissimi programmi in alta definizione, dovete avere una televisione o un decoder compatibili con il nuovo formato di trasmissione. Nel corso delle passate settimane e dei passati mesi abbiamo visto che un modo per controllare che la televisione sia compatibile è quella di assicurarsi che ai canali 100 e 200 sia presente la scritta “hevc main10”.

Ma in realtà se nel corso dei giorni passati avete per esempio sintonizzato Canale 5, Italia1 o Rete4 e li vedete senza problemi è molto probabile che il vostro sistema di ricezione sia compatibile con la codifica mpeg4. I canali Mediaset infatti hanno iniziato già a trasmettere in alta definizione andando a posizionare il canale in HD alle posizioni classiche sul telecomando, quindi 4, 5 e 6.

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L’otto marzo sarà il momento in cui anche molte altre emittenti faranno il passaggio definitivo alla nuova codifica. Questo significa che probabilmente tra la notte del 7 marzo e la notte del 9 marzo gli impianti richiederanno più volte di effettuare la risintonizzazione automatica, in modo da adeguarsi ai nuovi segnali in arrivo. Nel caso in cui vi doveste accorgere che qualche canale non trasmette, avviate una risintonizzazione manuale. Tenete comunque presente che è probabile che, soprattutto per quello che riguarda le emittenti locali alcune potrebbero aver deciso di non trasmettere più a causa dei costi troppo alti di adeguamento degli impianti di trasmissione.

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