Agenzia delle Entrate: chi non riceverà il rimborso 730

Il rimborso 730 del 2022 potrebbe non essere ricevuto da alcuni contribuenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco il motivo 

Agenzia delle Entrate
Agenzia delle Entrate (Foto Ansa)

Il 2022 potrebbe portare cattive notizie per alcuni contribuenti che potrebbero non ricevere i rimborsi 730 da parte dell’Agenzia dell’Entrate. La proposta arriva direttamente dal Governo e prevede un taglio ai rimborsi sotto forma di credito di imposta derivati dal 730 per tutti i soggetti che hanno dei debiti attivi con il Fisco e quindi debito non saldati.

La novità riguarderebbe tutti i contribuenti ma andrebbe a penalizzare, di fatto tutti i cattivi pagatori. I primi conguagli tra crediti e debiti dovrebbero avvenire proprio a marzo 2022 o comunque entro i 6 mesi dalla dichiarazione dei redditi. Vediamo ora nello specifico chi potrebbe non ricevere il rimborso quest’anno.

Rimborso 730, ecco chi non riceverà il rimborso e perché

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Agenzia delle Entrate (Foto ANSA)

Ai rimborsi del 730 possono accedere tutti i cittadini e in particolare coloro che hanno pagato più tasse del dovuto nell’anno fiscale di riferimento. Questi contribuenti possono chiedere di ricevere i rimborsi direttamente tramite la dichiarazione dei redditi ed attraverso il riconoscimento del credito d’imposta.

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Dopo che il contribuente avrà presentato il modello 730 all’Agenzia delle Entrate, questa provvederà a calcolare eventuali valori in eccesso. La somma eccedente rappresenta un credito verso il contribuente e, in questo caso, gli darà diritto al rimborso tramite bonifico sul conto corrente. In alternativa, si utilizzerà l’importo dovuto come credito di imposta per pagare le tasse dell’anno successivo.

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A non ricevere il rimborso saranno proprio di coloro che hanno debiti con il Fisco non ancora saldati. La misura, infatti, riguarderebbe il taglio ai rimborsi, sotto forma di credito di imposta, derivanti dal modello 730. Questo in parole povere significa che coloro che hanno dei debiti con il Fisco andranno a pagare in parte il debito con la mancata ricezione del credito di imposta spettante.

Per verificare tutto ciò il Fisco dovrà effettuare dei controlli incrociati: l’Agenzia delle Entrate che si occupa della gestione dei crediti, può segnalare all’Agenzia delle Entrate Riscossione che il soggetto ha un altro debito non saldato verso il fisco, e compensarlo con il credito successivo. Probabilmente saranno esclusi i debiti inferiori a 100 euro.

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