Buste paga 2022, novità per i lavoratori dipendenti

Per i lavoratori dipendenti, il 2022 riserverà tante novità concentrate nella variazione di diverse voci in busta paga. Cosa cambia

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Il 2022 è certamente un anno cruciale per varie ragioni: un anno di ripresa dopo gli strascichi economici dell’emergenza sanitaria che non può eludere un programma di riforme, in primis, amministrative e fiscali. Le novità non si sono fatte attendere con i molteplici provvedimenti governativi volti a dare uno scossone all’economia così traumatizzata negli ultimi due anni.

Dall’inizio di quest’anno iniziano a vedersi le novità che interesseranno i titolari di busta paga, quindi i lavoratori con contratto di lavoro dipendente, alle prese con tanti cambiamenti nel proprio cedolino. Tra le modifiche che si protrarranno per tutti i prossimi mesi, osserviamo: la variazione scaglioni aliquote Irpef; le detrazioni lavoro dipendente riformulate; la modifica del trattamento integrativo; l’esonero contributivo per l’anno 2022; il nuovo assegno unico universale.

Busta paga, le novità 2022 al dettaglio

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Con la Legge di bilancio 2022 si interverrà sulla variazione dell’imposta Irpef, tradotta consiste in nella sostanziale revisione delle detrazioni per tipo di reddito, e, naturalmente, sulle aliquote marginali legali e sugli scaglioni. Con un’opera di riduzione dei punti percentuali e di riassorbimenti correttivi, le aliquote saranno così riformulate: 23% fino a 15 mila euro (rimasta invariata); 25% da 15 mila a 28 mila euro (prima al 27%); 35% da 28 mila a 50 mila euro (prima 38% fino a 50 mila euro); 43% oltre i 50 mila euro. Via pertanto lo scaglione dell’aliquota al 41% per i redditi da 55.000 a 75.000.

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