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Conti correnti, ecco tutti gli aumenti: una stangata

Non solo prezzi al consumo dei beni, in aumento anche le spese sui conti correnti per gli italiani: ecco cosa cambia

conto corrente (pixabay)

L’inflazione è la protagonista di questa lunga fase di gestione e convivenza con la pandemia. I prezzi dei prodotti al consumo salgono alle stelle, specie quelli in cui incidono i fattori energetici. E’ l’energia a salire di più, dalla luce al gas per finire con i carburanti. Tuttavia, per gli italiani c’è da fare i conti anche con altri aumenti. La tenuta del conto corrente bancario diventa sempre più dispendiosa.

Conto corrente, tutti gli aumenti

conto corrente (pixabay)

Secondo il Corriere della Sera gli aumenti per la tenuta di un conto corrente solo saliti mediamente dal 7% e il 14%. Un vero problema per gli italiani già alle prese con tanti aumenti. Nuovi rialzi potrebbero ancora arrivare. Infatti, potrebbe aumentare anche il costo per le carte di pagamento. Le cause degli aumenti hanno una varietà di origini. Si va dall’aumento del canone annuo per scelte aziendali alle spese per i prelievi.

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Secondo un’indagine di altroconsumo su uno studio di circa 400 conti correnti si registrano aumenti in base all’operatività del conto. Coloro che hanno un’operatività media, equivalente di 189 operazioni all’anno, hanno avuto un aumento del 14%, pari a 41 euro annui. Per l’operatività più alta, intorno alle 228 operazioni annue, l’aumento è stato del 13%, circa 34 euro. Per i giovani, invece, coloro che fanno poche operazioni, l’aumento si attestato sull’1%.

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Ad aumentare sono stati anche i costi dei bonifici. Si tratta dell’8,8% di aumento per quelli fatti in filiale e del 5,26% di aumenti medi per quelli effettuati online. In tutto ciò manca ancora l’eventuale e molto probabile aumento dovuto al costo delle commissioni sui prelievi presso altre banche. Questa decisione è stata rimandata i attesa che si esprima l’Antitrust, l’autorità garante della concorrenza e del mercato. La decisione dovrebbe arrivare ad aprile.

Correntisti, la nuova minaccia

In tal caso, qualora dovesse accettare la proposta delle banche, ci saranno aumenti dei costi anche sui prelievi. Molte banche, infatti, offrono il servizio di prelievo gratuito anche presso gli sportelli bancomat di altri istituti di credito. In tal caso, la decisione se affermativa si tramuterebbe in operatività soltanto dopo una fascia temporale che va dai 12 ai 18 mesi. Tuttavia, rappresenta una ulteriore minaccia per la tenuta dei conti correnti degli italiani.

Questo fattore commissione diventa ancora più rilevante se si aggiunge la graduale diminuzione degli sportelli bancari e bancomat sul territorio nazionale. Molto presto, non pochi cittadini si ritroverebbero a dover affrontare qualche kilometro di auto per giungere allo sportello bancomat più vicino e a questo costo va aggiunto quello della commissione.

Pubblicato da
Marcello Pelillo