Bollette, cosa accade se è scaduta da tempo: pagare non basta

Una bollette diventa morosa quando è scaduta da tempo: in questo caso non basta mettersi in regola con il pagamento

canone rai
(pixabay)

Tutti gli italiani, volente o nolente, devono pagare le bollette delle utenze relative all’abitazione di cui sono proprietari o in affitto. A seconda delle aziende che si occupano delle diverse forniture, bisognerà pagare una bolletta ogni mese, o ogni due o tre mesi.

Come ben sappiamo le bollette devono essere pagata entro una data riportata nella fattura della stessa. Queste possono essere pagate in Posta, nei tabaccai abilitati con Banca 5 o online tramite le App delle stesse utenze o tramite Pagopa. Ma cosa succede se una bolletta è scaduta da tempo e non l’abbiamo pagata? Scopriamolo insieme.

Bollette morose, ecco cosa fare in questo caso

Bollette
Risparmio bollette (Foto Pixabay)

Quando una bolletta che non è stata pagata dopo molto tempo la sua data di scadenza viene definita morosa. Se ci accorgiamo che la bolletta è scaduta solo da pochi giorni niente paura, è possibile pagarla senza incappare in sanzioni o al taglio della fornitura. Diverso discorso, invece, se questa non è stata pagata dopo mesi.

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Se la bolletta è diventata morosa non basta più solo pagarla. In questo caso, infatti, si riceve prima un sollecito e, dopo aver pagato la somma dovuta si dovrà avvisare immediatamente il fornitore tramite fax inviando la ricevuta del pagamento. Ricordiamo che la bolletta non diventa morosa se scaduta da 10 giorni o da un mese, ma solo se passa più di questo tempo limite.

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Coloro che hanno una bolletta in stato moroso non possono, poi, procedere al cambio di fornitore. In alcuni casi, invece, il nuovo gestore può fatturare in bolletta il corrispettivo Cmor che garantisce un indennizzo al vecchio fornitore in caso di mancato pagamento da parte del cliente di fatture degli ultimi tre mesi prima del passaggio.

Tutti coloro che hanno difficoltà a pagare una bolletta alta, a causa ovviamente delle difficoltà economiche in cui versano, possono chiedere al fornitore di dividere l’importo della bollette in rate contattando l’apposito servizio clienti.

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