La benzina sale di nuovo alle stelle: il prezzo attuale

Il carburante continua ad aumentare raggiungendo di nuovo un picco per la benzina. Ecco quando costa al litro

Tassa benzina
Pixabay

Ancora brutte notizie per tutti gli italiani che possiedono un automobile o un veicolo a due ruote: il prezzo della benzina sale di nuovo alle stelle.

Nelle ultime settimane il costo della benzina ha continuato ad aumentare, raggiungendo in un anno un +20,5% per la benzina e un 22,3% per il gasolio. Un vero e proprio salasso per le famiglie italiane a cui si va sommando anche l’aumento del costo di prodotti e beni primari a causa dell’inflazione.

Benzina alle stelle, il prezzo attuale

pixabay

L’Unione Nazionale Consumatori ha stimato che per un pieno di 50 litri il costo, in una sola settimana, è aumentato di 1 euro e 22 centesimi per la benzina e di 1 euro e 35 centesimi per il gasolio. Stabile invece il Gpl, da 0,817 euro a 0,816. Secondo i dati comunicati dai gestori all‘Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale della benzina, in modalità self service resta a 1,782 euro al litro.

Leggi anche: Pensioni, come ritirarla anche senza green pass (e bancomat)

Il prezzo oscilla, a seconda dei diversi marchi di distribuzione, tra gli 1,776 e 1,797 euro/litro (no logo 1,760). Il prezzo medio praticato del diesel self raggiunge 1,655 euro/litro (ieri 1,654) con le compagnie posizionate tra 1,653 e 1,663 euro/litro (no logo 1,640).

Una crescita costante quella dei carburanti che sta mettendo a dura prova le famiglie italiane già esauste a causa del caro bollette, dell’inflazione e dell’aumento delle materie prime del sistema agroalimentare. Coldiretti ricorda che l‘85% delle merci presenti sugli scaffali dei super e ipermercati viaggia su strada. L’aumento del costo del carburante si ripercuote, conseguentemente, sul carrello della spesa delle famiglie e sui costi delle imprese.

Leggi anche: Pensioni INPS, il caso: chi non potrà ritirarla a febbraio

Gli incrementi dei listini dei carburanti hanno quindi effetti negativi sull’intero sistema economico. Il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese, causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione.

“Occorre introdurre strumenti in grado di sterilizzare l’Iva e ridurre le accise – afferma Furio Truzzi di Assoutenti – quando i prezzi alla pompa salgono oltre una certa soglia. Solo così sarà possibile contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese”.

Impostazioni privacy