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Bollette, arriva un nuovo rinvio: cosa sta succedendo

Bollette, slitta per l’ennesima volta il passaggio completo e obbligato per tutti al mercato libero dell’energia

(pixabay)

Le bollette sono al centro degli argomenti politici i questi giorni. Il tema è caldo e interessa tutti i cittadini. Gli aumenti partiti dallo scorso autunno proseguono e la politica cerca di intervenire assorbendo gli aumenti con dei provvedimenti realizzati ad hoc per attutire la spesa. Collegato alla legge di bilancio, infatti, è il prossimo e nuovo intervento per frenare gli aumenti ed evitare un ulteriore incremento dei costi per le imprese che provocherebbe altri aumenti.

Mercato libero, ancora un rinvio

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Si cercherà, quindi, di intervenire su Iva e oneri di sistema per alleggerire le bollette dell’energia. I tagli, però, non sono l’unico provvedimento della politica di queste calde ore per il futuro delle bollette degli italiani. E’ stato approvato, infatti, un emendamento che rinvia ancora una volta la partenza del mercato libero per l’energia. Ad oggi, infatti, il mercato dell’energia gode di un sistema detto tutelato perché le tariffe fisse del costo dell’energia sono decise da un’autorità, l’Arera. Il rinvio è a gennaio 2023.

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Nel mercato libero, che rappresenta il futuro, i prezzi fissi sono decisi dai fornitori. Il tutto sarà deciso appunto dal mercato senza che ci sia un ente che fissi i prezzi. Il Codacons ha espresso soddisfazione in merito ed ha chiesto che venga confermato il mercato tutelato: “Riteniamo che lo stop al mercato tutelato vada abolito del tutto, perché economicamente sconveniente per le famiglie – afferma il Codacons.

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Poi la nota prosegue: “Gli stessi dati Arera hanno dimostrato come solo in pochi casi le tariffe praticate nel mercato libero dell’energia siano più vantaggiose rispetto il regime di maggior tutela. La conseguenza è che gli utenti che passano alle offerte del mercato libero si ritrovano alla fine a pagare di più, anche a causa di pratiche aggressive nelle offerte commerciali e sconti proposti ai consumatori che hanno una durata limitata nel tempo”.

Pubblicato da
Marcello Pelillo