Di che cosa abbiamo parlato sui social nel 2021? Il report di Meta

Meta, la società cui ora fanno capo Facebook e Instagram tra gli altri, ha stilato un rapporto localizzato riguardo gli argomenti più trattati proprio sui social. In Italia si è parlato di un po’ di tutto con ovviamente molto spazio alla salute

foto John Schnobrich Unspalsh

Nella lista dei temi di attualità più discussi nel nostro Paese hanno trovato posto i vaccini insieme all’espressione “stato di emergenza”. Interessante notare come nella stessa lista si trovino l’intelligenza artificiale, i Bitcoin e l’ibernazione. Già da questa lista si capisce come sui social si parli veramente di tutto (e purtroppo non sempre con cognizione di causa).

Per ciò che riguarda i temi sociali, nella lista c’è un riassunto di tutto quello che è andato storto e continua ad andare storto nel nostro Paese, ma forse non solo. Si è parlato tanto infatti di disabilità, diritti umani, divorzio, femminicidio e genocidio. L’unico aspetto positivo è proprio il fatto che questi cinque termini siano stati utilizzati moltissimo.

Il potere dei social è infatti quello di permettere una diffusione capillare di contenuti e concetti. Non sempre i contenuti e i concetti che si diffondono sono solidi o reali ma per queste parole specifiche non possiamo che essere felici che se ne parli, con la speranza che dalle parole si possa poi passare effettivamente ai fatti e magari tra qualche anno vederle sostituite da altri termini meno cupi.

Nelle liste dedicate alla sostenibilità, alla Terra e alla salute e al benessere c’è invece la fotografia di quanto i temi ambientali e il benessere siano un altro argomento molto trattato sui social. Nella sezione sostenibilità si trovano: auto elettrica, mobilità sostenibile, pannello solare termico, pompa di calore, e risparmio energetico.

Nella sezione delle parole legate alla Terra si trovano invece termini come biodiversità e clima nonché livello del mare. Altro segno è che se pur con tutti i distinguo che occorre fare quando si tratta di social, questi temi hanno spesso tenuto banco anche fuori dai luoghi del potere dove i cambiamenti possono radicarsi prima che arrivino le leggi.

Nella lista dei termini della sezione salute e benessere vogliamo invece concentrarci su due parole in particolare: psicoterapia e vegetarianismo. Sicuramente psicoterapia è un termine inserito nella sezione salute ma che si lega alla pandemia (che tra l’altro non è tra i termini più utilizzati nel 2021 sui social del gruppo Meta): di nuovo apprezziamo il fatto che abbia scalato la classifica dei termini più utilizzati e che quindi molte persone abbiano affrontato in qualche modo questo tema.

La seconda parola di questa sezione, vegetarianismo, si lega invece alla sostenibilità e alla Terra. Aumentano infatti le persone consapevoli che per salvare il pianeta c’è bisogno anche di un cambio di ciò che mettiamo nel piatto: parlare di vegetarianismo, anche se non fatichiamo a immaginare che buona parte dei commenti sia stato canzonatorio ancora, significa parlare di cambiamento per il meglio.

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Interessante poi che nella classifica si sia inserito il museo d’arte della città di Ravenna che ha ospitato nel corso di quest’anno moltissimi eventi. Nella classifica dei termini legati allo sport ci sono chiaramente i Giochi Olimpici estivi seguiti poi da Jose Mourinho, attuale allenatore della Roma, Leonardo Bonucci e Paulo Dybala che militano nella Juventus e la UEFA Europa League.

I social sono sempre più un momento di confronto per tante persone e lo sono diventati ulteriormente con la pandemia, quando per tanti sono diventati in pratica l’unico contatto con altri esseri umani al di fuori di quelli con cui si condivideva la vita di tutti i giorni.

Di nuovo, fatichiamo a immaginare che ogni volta che qualcuno ha utilizzato uno di questi termini lo abbia fatto in pensieri profondi e circostanziati ed è questo il pericolo dei social che non dobbiamo mai sottovalutare: la possibilità di trasformare un termine in un trend e catalizzare così l’attenzione su un argomento specifico mentre, come in un abile gioco di prestigio, le cose davvero importanti spariscono inghiottite nell’ignoranza.

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