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“Pericolose per l’uomo e per l’ambiente”, l’Associazione ingegneri minerari denuncia 50 discariche minerarie in Italia

La notizia si apprende dall’Ansa. I rifiuti delle attività estrattive sono nocivi alla salute ed all’ecologia

(pixabay)

Le discariche minerarie in Italia sono 650, e molte di queste probabilmente sono in disuso. Questo dato emerge dall’audizione del 17 novembre del presidente dell’Associazione nazionale ingegneri minerari, Domenico Savoca, diffusa dall’Ansa. Ma il numero più interessante riguarda le 50 discariche che sono “pericolose” per l’uomo e per l’ambiente.

Il problema delle discariche in Italia non si riduce a quelle dei rifiuti, visibile ad occhi nudi nelle città, ma anche alle scorie dei materiali sterili di scarto che vengono ammassati in prossimità delle miniere.

Gli elementi che vengono accumulati sono principalmente metalli pesanti, quali piombo, arsenico, zinco e cadmio. Il problema principale è che questi materiali, se accantonati, creano esalazioni tossiche per l’uomo. Nei casi più gravi vengono dispersi nell’ambiente, con catastrofiche conseguenze per l’ecologia terrestre e marittima.

Durante le attività estrattive, vengono utilizzate sostanze chimiche che finiscono necessariamente come materiali di scarto. Delle 650 discariche minerarie, poco o nulla è stato fatto per tentare di riportare a nuova vita gli scarti. Quindi è logico conseguire che il deposito di materiali nocivi diventa un pericolo per le abitazioni di prossimità.

È un dato allarmante, che se inserito in un contesto di inquinamento e mal gestione dei rifiuti più generale, lo diventa ancora di più. Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato come i metalli pesanti rilasciano nell’aria sostanze tossiche che possono danneggiare la salute dell’uomo e provocare patologie mortali.

Chi si dovrebbe occupare del riciclo o della corretta gestione dei depositi minerari ha spesso rimandato la questione, con l’illusione che accumulandoli in luoghi “nascosti” gli scarti non fossero visibili. Ma dalle dichiarazioni di Savoca risulta evidente che “nascondere” non risolve il problema.

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Le 50 discariche minerarie considerate pericolose si trovano dislocate in tutta Italia, e purtroppo, sarà difficile bonificarle. È chiaro che smaltire o riportare a nuova vita i metalli pesanti ha un costo notevole, ma in un’ottica ecologista, o forse semplicemente sensata, diventa ancora più alto in termini di perdita di vite umane e di disastri ambientali.

Pubblicato da
Giulia Borraccino