Il pin può essere dimenticato o perso. E’ personale e legato al bancomat, per cui è necessario richiederlo alla banca. Come?
Il bancomat, o meglio, la carta di debito, è uno strumento utilizzato ormai dalla maggior parte delle persone per ritirare denaro o effettuare spese. L’abitudine di usare la moneta elettronica in Italia è aumentata con il piano cashless, ovvero il cashback e la Lotteria degli scontrini, che hanno incentivato i pagamenti con carta.
Essendo moneta digitale, l’uso del bancomat è legato a determinate procedure, come ad esempio l’utilizzo del pin code per effettuare le spese o ritirare denaro. Questa è una differenza con la carta di credito, dove per acquistare via Pos non serve digitare il pin, ma basta la firma.
Ad oggi le piccole spese, per chi possiede la carta di debito Bancomat con il contact, non è necessario digitare il pin per le cifre fino a 25 euro, che da poco sono state alzate a 50 euro.
In ogni caso è necessario ricordare il pin per ritirare denaro contante.
Cosa succede se dimentico il pin bancomat e come faccio a recuperarlo?
Un caldo suggerimento è di imparare a memoria il pin o di scriverlo nel cellulare inserendolo in un falso contatto telefonico. Ricordare il pin è importante, perché se si dimentica, dopo 3 tentativi errati la carta viene ritirata o diventa inutilizzabile.
Nel caso in cui accada si può recuperare il pin code presso la propria filiale, o per chi ha il servizio attivato, anche tramite home banking; arriverà un SMS con il nuovo pin.
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Il codice pin è personale, e nessuno, neanche gli sportellisti lo conoscono. Quindi nel recupero ne viene dato un altro, associato alla stessa carta.
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Ma ci sono delle spese da pagare per il recupero cartaceo, la cui somma varia compatibilmente con il proprio contratto di conto corrente.
