Possibili corpi estranei, polenta ritirata dagli scaffali: ecco dove

Nuovo ritiro alimentare segnalato dal Ministero della Salute: in via precauzionale ritirati dagli scaffali due lotti di polenta rapida. I dettagli

supermercati
(pixabay)

Nuovo ritiro alimentare in Italia. La segnalazione sul sito del ministero della Salute conferma che l’attenzione resta alta nel paese in un periodo purtroppo ancora caratterizzato dall’emergenza Coronavirus. Che non smette di creare panico e contagi nonostante una massiccia campagna vaccinale cominciata ormai da mesi. Il ministero monitora costantemente anche il settore alimentare.

Ed in generale tiene d’occhio qualsiasi minaccia possa arrivare alla popolazione ed ai consumatori, già stremati da una pandemia che non lascia tranquilli. Le attenzioni sono state rivolte nelle scorse su una polenta ritirata dal mercato anche se a scopo precauzionale per possibile presenza di corpi estranei all’interno della confezione.

Come riposta il sito del ministero della Salute non c’è nessun allarme, ma a scopo precauzionale sono stati ritirati dagli scaffali i lotti sospetti in attesa delle dovute verifiche. Con tanto di comunicato ufficiale. Ecco tutti i dettagli.

Polenta ritirata dagli scaffali: ecco dove e perché

polenta ritirata
screenshot sito ministero della Salute

La polenta ritirata a scopo precauzionale, come si apprende dal sito ufficiale del ministero della Salute, riguarda due lotti del tipo rapido a marchio Coop. Segnalata una possibile presenza di corpi estranei all’interno della confezione. Questo l’annuncio da parte del ministero, in attesa di ulteriori controlli si è preferito non rischiare. Nello specifico si tratta di sacchetti da 375 grammi – numero di lotto L21 288 e L21 289.

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In riferimento all’alimento ritirato precauzionalmente, si legge che i termini di conservazione sono del 15/10/2023 e del 16/10/2023 (EAN 8001120943347) e che è stato prodotto per Coop Italia Sc da Molino Rossetto Spa nello stabilimento di via San Fausto 98 a Pontelongo, in provincia di Padova.

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A scopo precauzionale sono scattate le dovute raccomandazioni che spingono chi avesse acquistato quei prodotti a non consumarli. L’azienda infatti rassicura i clienti invitandoli a restituire quanto prima la polenta al punto vendita, aggiungendo che si provvederà poi alla restituzione o al rimborso della spesa.

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