Rc moto: assicurazione obbligatoria anche in questo caso

Brutte notizie in arrivo per i motociclisti che dovranno assicurare la propria moto anche quando non la usano

Foto Pixabay

Il Parlamento Europeo ha da poco approvato una nuova direttiva in materia di assicurazione e responsabilità civile nei trasporti.

Questa nuova direttiva rivoluzionerà le attuali regole sulla Rc auto in tutta Europa, e dunque anche in Italia. La novità più importante che riguarda gli italiani è che ci sarà l’obbligo di assicurazione anche per le auto e le moto ferme in garage, indipendentemente dal loro utilizzo.

Rc moto, bisogna pagarla anche quando è ferma

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(pixabay)

Quando la normativa da poco approvata dal Parlamento Europeo sarà applicata agli stati membri rivoluzionerà le regole riguardo l’RC anche in Italia. L’obbligo di assicurazione Rc Auto sarà valida, infatti, anche per vetture e motocicli fermi in garage indipendentemente dal loro utilizzo.

La normativa andrebbe ad eliminare una pratica molto diffusa in Italia, ovvero la sospensione dell’Rc Auto per brevi periodi di tempo quando la moto è ferma nel box auto o comunque il luogo privato e quindi non utilizzata. L’attuale normativa sulle assicurazioni in Italia, infatti, al momento impone l’obbligo di copertura Rc auto solo su strade e aree pubbliche, anche se l’auto è ferma e non circola, mentre nulla è imposto se l’auto è in uno spazio privato.

Come detto la pratica di sospendere l’Rc è molto usata soprattutto da coloro che possiedono scooter e moto: questi la sospendono nei mesi invernali quando non la usano tenendola in garage e quindi risparmiando. Questa abitudine che alla luce delle nuove line guida Ue, che modificano la direttiva 2009/103, non sarà più legale. L’unico metodo per poter essere esenti è trasformare il mezzo in un relitto e cioè togliendo ruote e motore.

La nuova direttiva Ue recepisce quanto già stabilito dalla Corte Europea di Giustizia in diverse sentenze che hanno ribadito a più riprese che l’assicurazione deve essere collegata all’uso a cui è destinato il veicolo e non al suo reale utilizzo. La buona notizia è che la nuova regola non sarà applicata prima di due anni.

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