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Bollo auto, quando la tassa è contestabile e non va pagata

Ci sono dei casi in cui i cittadini possono contestare all’Ente creditore la richiesta di pagamento del bollo auto

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Il bollo auto, oltre ad essere una delle tasse più odiate dagli italiani, è anche tra quelle più evase. Dal momento che alla sua scadenza non è previsto l’invio di nessun preavviso, la causa spesso del mancato pagamento è da ricercare nella dimenticanza.

Questa distrazione, però, apre le porte alla ricezione di un’ingiunzione di pagamento nella quale confluiscono interessi, more e sanzioni. Ci sono degli episodi in cui il pagamento della tassa è contestabile. Vediamoli insieme.

Bollo auto, ecco quando non si paga

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Uno dei casi in cui il bollo auto è contestabile è legato all’avviso di pagamento, il cui invio è necessario per esigere il denaro dal debitore. La spedizione deve avvenire da parte dell‘Ente che risulta titolare del credito, di solito la Regione di appartenenza. Ebbene l’avviso, come stabilito dalla Corte di Cassazione, deve essere recapitato al moroso entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello della scadenza.

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Nel caso in cui l’avviso non arrivasse entro tale date, la richiesta di pagamento della tassa di possesso dell’auto risulterà illegittima. A far fede è la data di spedizione dell’avviso, rilevabile dal timbro postale.

Come detto il termine di prescrizione del bollo auto è di 3 anni e il contribuente che non paga potrà ricevere l’ingiunzione solo per l’ultimo triennio e non per eventuali altri arretrati più datati. Una cartella per bollo notificata oltre i termini previsti può pertanto essere annullata dinanzi alla Corte tributaria. 

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Ancora la stessa cartella non può includere nella stessa voce debito ed interessi derivati. Questi ultimi dovranno essere inseriti a parte e analizzati per ogni annualità: in caso contrario anche questo tipo di avviso sarebbe contestabile.

Infine ricordiamo ancora una volta che se non è arrivata la notifica di accertamento il contribuente può opporsi in giudizio alla richiesta di pagamento.

Pubblicato da
Ramona Buonocore