U.Di.Con.: “Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ci dà ragione su DAZN”

Unione per la Difesa dei Consumatori ha diffuso una nota riguardo la questione della trasmissione delle partite del campionato di Serie A sulla piattaforma DAZN

Foto Tomas Erer Unsplash

Fin dall’inizio, in effetti, moltissimi utenti della piattaforma a pagamento di origine spagnola avevano lamentato la difficoltà di seguire le partite di calcio, con gli episodi imbarazzanti che tutti abbiamo potuto vedere in occasione di alcuni match particolarmente seguiti.

All’inizio DAZN aveva dato in buona parte la colpa alla rete internet in Italia (che ha i suoi problemi) ma, dopo la dimostrazione data da Amazon Prime con le partite della Champions League, è risultato evidente che non è una questione di capacità domestica della banda di un privato cittadino, ma di qualità pessima delle trasmissioni, da imputare al fornitore dei servizi.

Sul sito dell’Unione per la Difesa dei Consumatori arriva la comunicazione da parte del presidente nazionale dell’associazione, Denis Nesci, che sottolinea come finalmente anche la AGCOM si sia mosso e abbia “ritenuto fondamentale l’implementazione di un servizio di assistenza efficace”. Adesso la piattaforma spagnola “ha 30 giorni di tempo per intervenire allo stesso tempo Testare le nuove modalità di trasmissione”.

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Questo significa che la soluzione non sarà evidente già dalle prossime partite e, come sottolinea anche Nesci “gli utenti dovranno mordersi la lingua per qualche altra partita in attesa dei miglioramenti richiesti”.  Il Presidente dell’U.Di.Con sottolinea poi come “queste implementazioni andavano fatte mesi prima e si è perso troppo tempo ed energia per la conflittualità che domina tra i Player”.

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Per U.Di.Con. si tratta, per dirlo in termini chiari e senza giri di parole, di mettere da parte i soldi e le prove di forza, e di trovare una soluzione che sia di qualità per gli utenti. Utenti che, è bene anche ricordarlo, pagano un abbonamento per usufruire della visione delle partite di calcio della Serie A italiana: qualcosa che non stanno ottenendo nei termini previsti dal contratto che hanno firmato con DAZN.

A questo link il comunicato U.Di.Con dell’8 ottobre 2021

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