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“Vendetta: guerra nell’antimafia”, una docu-serie Netflix

La guerra tra chi fa la guerra alla mafia. Su piattaforma streaming dal 24 settembre, una vicenda processuale italiana

(Facebook)

L’utilizzo del documentario per raccontare una vicenda che emozioni il pubblico non è un artificio nuovo. Ingenuamente si potrebbe dire che il documentario ha l’intento di riportare la realtà, mentre il film la finzione, ma non è così. Il documentario, pur utilizzando protagonisti “reali” anzichè attori professionisti, utilizza in ogni caso un linguaggio, quello della post-produzione.

Il montaggio è in grado di raccontare più della storia stessa, quindi, anche se su basi di interviste, tramite il montaggio un regista può portare la narrazione dove preferisce, e tentare di evocare le emozioni che desidera per compiacere il pubblico. E’ per questo che molti registi alla fine decidono di utilizzare il documentario per raccontare una storia: senso di realtà che aumenta la credulità, ed allo stesso tempo libertà narrativa.

“Vendetta: la guerra nell’antimafia” è una docu-serie Netflix di 6 episodi che racconta la storia di Pino Maniaci e Silvana Saguto, entrambi impegnati nella lotta contro la mafia, ma entrambi convinti che l’altro nascondesse qualcosa.

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“Vendetta: guerra nell’antimafia”, la trama

Pino Maniaci e Silvana Saguto portano avanti il contrasto alla mafia, ognuno con i propri mezzi. Pino Maniaci è giornalista dell’emittente tv siciliana Telejato, Silvana Saguto è magistrato siciliano in prima linea nell’antimafia. Le loro vite si incontrano e si scontrano quando il giornalista, nel 2013 inizia a condurre delle inchieste sulla corruzione della magistratura, focalizzandosi proprio su Saguto. Il magistrato, a sua volta, accusa Maniaci di diffamazione e di favoreggiamento alla mafia tramite la propria emittente televisiva.

Ne esce una vicenda processuale da cui entrambi escono sconfitti: Silvana Saguto condannata a 8 anni e 6 mesi; Pino Maniaci a 1 anno e 5 mesi. Entrambi si dichiarano innocenti; entrambi credono di esser caduti nella rete della vendetta dell’altro.

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Una vicenda processuale italiana del tutto singolare verrà resa nota al grande pubblico grazie alla docu-serie di produzione Nutopia e Netflix.

Pubblicato da
Giulia Borraccino