La Commissione UE ha stabilito nuovi limiti per la presenza di cadmio e piombo negli alimenti

I nuovi limiti entreranno in vigore il 31 agosto

frutta

(pixabay)La grande distribuzione alimentare allontana sempre più il consumatore dalla produzione dell’alimento. Con la conseguenza che quando si ingerisce un alimento non si è sempre a conoscenza di cosa realmente si sta inserendo nel corpo. Complice inquinamento ambientale e trattamenti per la produzione di quantità e la conservazione dei cibi, frequentemente si trovano sostanze dannose per l’organismo.

La Commissione europea è costantemente al lavoro per modificare ed aggiornare la liceità dei livelli di alcune sostanze. Non ultima la presenza di piombo e cadmio, presenti in alimenti quali frutta, verdura e semi oleosi. Dal 31 agosto entreranno in vigore i nuovi limiti di legge per la presenza di questi metalli. Cadmio e piombo vengono assorbiti dall’organismo, e possono provocare l’insorgenza di tumori, specialmente ai reni.

Il cadmio è un metallo pesante, altamente tossico per l’organismo, che la larc classifica come cancerogeno di gruppo 1, ovvero cancerogeno certo per l’uomo. Il piombo è appartenente alla classe 2B, probabile cancerogeno. I suoi effetti dannosi riguardano principalmente il sistema nervoso centrale, che può essere compromesso da un’esposizione continua al piombo. Entrambi i metalli entrano in contatto con l’organismo umano principalmente attraverso il cibo.

Sulla decisione Ue interviene il commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides: Per alcuni alimenti saranno ridotti i livelli massimi di cadmio, contaminante ambientale cancerogeno, potenzialmente contenuto in alimenti come frutta, verdura, cereali e semi oleosi. Saranno ridotti i livelli massimi di piombo in molti prodotti alimentari, compresi gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini. Saranno inoltre stabiliti nuovi livelli massimi di piombo per diversi prodotti alimentari come funghi selvatici, spezie e sale”.

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