Vino sofisticato: scatta il maxi sequestro dei Nas. Ecco dove

Maxi sequestro di vino sofisticato da parte dei Carabinieri del Nas, che in una vasta operazione hanno accertato varie violazioni. I dettagli

Vino sofisticato
Pixabay

Nel corso di controlli sul territorio e sulle attività commerciali da parte dei Carabinieri del Nas, sono stati eseguiti dei sequestri per mancato rispetto delle normative di legge. In tante regioni si sono registrare irregolarità nella qualità dei prodotti alimentari anche per quel che riguarda lo stato di conservazione. In una regione in particolare i militari hanno rinvenuto grosse quantità di vino sofisticato non a norma.

Si parla di oltre 30mila litri di prodotto vinoso sequestrati dalle forze dell’ordine. Ma anche di 60 litri di aromi sintetici usate per la sofisticazione del vino. L’operazione ha portato al maxi sequestro di un valore di oltre 500mila euro. L’indagine è scattata dai controlli dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi di Roma.

I Carabinieri del Nas, nell’eseguire una vasta operazione sul territorio, hanno agito nel controllo di tutti gli alimenti che vengono utilizzati per la sofisticazione dei vini, arrivando al sequestro che ha mostrato delle cifre clamorose e delle quantità ingenti.

Vino sofisticato, maxi sequestro a Roma

Vino sofisticato
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Partita da indagini di alcuni mesi su campioni di vino Dop/Igp analizzati dal laboratorio Icgrf di Perugia, i sequestri di vino sofisticato sono stati ingenti. Quantità importanti che sarebbero state consumate dai clienti senza problemi. Invece le analisi sui campioni hanno evidenziato presenza di acqua e zuccheri non naturali dell’uva. Le accuse per i responsabili adesso sono di vario tipo.

Tra queste emerge quella di truffa in quanto non solo non c’era effettiva corrispondenza tra le quantità dichiarate e quelle ufficialmente detenute, ma anche una indebita appropriazione per i vini del marchio Dop/Igp. Tutti deferiti alla Procura della Repubblica i responsabili della truffa.

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Il controllo da parte delle forze dell’ordine sul territorio non si fermano nemmeno in questi mesi estivi, che spesso si caratterizzano per scoperte sconcertanti sulla conservazione di alimenti in un periodo particolarmente caldo.

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