Follia cashback: ecco cosa ha scoperto la Guardia di Finanza

Vita difficile quella dei furbetti del Cashback che, l’uno dopo l’altro, sono scoperti dalla Guardia di Finanza e segnalati al Ministero dell’Economia

(Pixabay)

Continuano ad essere scovati, uno dopo l’altro, i furbetti del Cashback, coloro che hanno di fatto realizzato dei brogli per scalare la classifica e vincere i premi.

Tra gli ultimi furbetti ad essere scovati un uomo di Camerino che, nell’arco di quattro giorno, aveva effettuato oltre 100 transazioni di pochi centesimi ad un distributore di benzina. L’uomo è stato segnalato al Ministero dell’Economia.

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Cashback, caccia ai furbetti

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A scovare il furbetto del Cashback la Guardia di Finanza di Camerino. L’uomo, come detto, ha effettuato oltre 100 transazioni nell’arco di soli quattro giorni e tutti da pochi centesimi l’uno, con una media di 9 centesimi ad ogni pagamento per un totale di soli 9,45 euro.

Scopo dell’uomo quello di vincere il super bonus di 1.500 euro per i primi 100mila aderenti all’iniziativa che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless.

L’iniziativa messa in atto dal Governo prevede infatti, per incentivare i pagamenti con metodo tracciabile (carte di credito/debito), un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell’arco del primo semestre dell’anno. Viene riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 150 euro, purché si facciano almeno 50 operazioni cashless nel semestre.

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Una condotta fraudolenta quella dell’uomo di Camerino, spinta dal fatto di poter rientrare tra i primi 100mila fortunati che riceveranno il supercashback. L’uomo è stato segnalato dalle Fiamme Gialle al Ministero dell’Economia e delle Finanze al fine di epurare le citate micro transazioni dal calcolo totale delle operazioni registrate.

 

 

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