Sono tante le persone che si chiedono come effettuare la portabilità di un conto corrente, ebbene niente di più facile!
Con l’entrata in vigore della legge n.33/201, dal 2015 è possibile effettuare la portabilità di un conto corrente ad un altro istituto di credito.
Tale operazione, totalmente gratuita, dovrà avvenire entro e non oltre i 12 giorni lavorativi e, se le banche non riusciranno a rispettare questi tempi, il correntista riceverà degli indennizzi che saranno proporzionali al numero di giorni di ritardo.
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Portabilità del conto corrente, ecco come farla
Tramite portabilità di un conto corrente, i consumatori potranno trasferire i propri risparmi su un altro conto corrente presso un altro istituto bancario. Prima dello spostamento la banca dovrà verificare che il correntista non abbia obblighi pendenti. La chiusura del conto, poi, prevede anche la compilazione di alcuni documenti.
Ricordiamo che si può chiedere la portabilità anche quando il saldo del conto corrente è negativo, oppure quando ci sono finanziamenti attivi, come per esempio un mutuo. Non si può invece chiedere la portabilità quando il trasferimento deve avvenire verso un operatore che si trova in un Paese estero.
La portabilità non potrà essere applicata neanche nei casi di cessione di un ramo aziendale, ovvero quando la propria banca ceda in blocco a un altro operatore una serie di rapporti che ha con i propri clienti.
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Tutte le persone che hanno un conto di pagamento presso una banca in Italia, quindi, possono chiedere la portabilità del conto. Ricordiamo, infine, che quando si vuole effettuare la portabilità, bisogna prestare attenzione al fatto che se ci sono degli addebiti diretti sul conto si dovrebbe fare in modo che ci siano abbastanza soldi per pagarli, altrimenti si rischierebbero interessi di mora e sanzioni.
