Lavoratori+dello+spettacolo+occupano+il+Globe+Theatre%2C+%26%238220%3BA+me+gli+occhi+please%26%238221%3B
consumatorecom
/2021/04/15/lavoratori-dello-spettacolo-occupano-globe-theatre/amp/
Notizie

Lavoratori dello spettacolo occupano il Globe Theatre, “A me gli occhi please”

I lavoratori dello spettacolo il 14 aprile occupano il Globe di Roma. Le proteste si sono svolte seguendo tutte le norme di sicurezza.

(pixabay)

I teatri sono chiusi da oltre un anno. Gigi Proietti è morto lo scorso 2 novembre senza assistere alla riapertura del “suo” Globe Theatre, teatro in stile vittoriano nato per volontà dell’attore scomparso. Ma Gigi sul palco del Globe ci è tornato: il suo funerale “laico” si è svolto eccezionalmente in quella sede il 3 novembre 2021.

Da quella data, e chissà per quanto a venire, il Globe (come tutti gli altri teatri), non ha più ricevuto visite. Fino a ieri (14 aprile).

Un gruppo di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo sono entrati nel teatro di Villa Borghese per rendere più visibile la precaria condizione in cui versano i professionisti della cultura.

L’occupazione è stata soft. In tutta sicurezza i manifestanti si sono sottoposti ad un tampone preventivo, ed hanno protestato appendendo come vessillo uno striscione che riportava il titolo di uno spettacolo di Gigi Proietti: “A me gli occhi please”.

Le richieste avanzate dagli occupanti sono di una riforma strutturale del settore spettacolo, urgente per chi ne fa parte e necessaria per tutto il settore della cultura.

“Non vogliamo una riapertura senza sicurezza, che ci faccia ripiombare in un mondo del lavoro ancora più incerto e privo di garanzie. Riapriamo questo spazio a tutte le precarie, a tutti gli sfruttati, per riappropriarci di un tempo di confronto e autoformazione”.

Leggi anche: Una foresta perduta a New York in ricordo degli alberi uccisi dal cambiamento climatico

La risposta delle istituzioni

(Screenshot Instagram)

Dario Franceschini, Ministro della Cultura, si è recato al Globe Teatre per un confronto con i manifestanti: “Ci tenevo a venire qui. Ho apprezzato il vostro tono costruttivo e propositivo. Io non sono la controparte, ma ho il dovere di essere il vostro rappresentante nelle istituzioni”

Sulla questione è intervenuta anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Lorenza Fruci: “Siamo qui per esprimere solidarietà alle vostre richieste. Cercherò per quello che mi è possibile di farmi portatrice delle vostre richieste. Chiedo solo che sia un’occupazione costruttiva e pacifica”. 

Il Teatro Nazionale di Roma esprime “solidarietà per le rivendicazioni manifestate dalla mobilitazione della rete di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo nel corso dell’occupazione di questa mattina al Globe Theatre, e ne accoglie il dialogo costruttivo e responsabile per un confronto sociale, politico e strutturale che riconosca l’importanza del lavoro artistico e la necessità di riformare il settore”.

Leggi anche: Bonus casalinghe 2021, come funziona: requisiti e dettagli  

Questo gesto di protesta sarà sufficiente a mobilitare le istituzioni sul tema? Si vedrà, nel frattempo è importante osservare che “qualcosa si muove”.

Pubblicato da
Giulia Borraccino