Mercalli (SMI): “Viviamo in dogma economico falso, bisogna cambiare modello”

Fridays for future si prepara per la per-Cop, Summit internazionale All 4 Climate Italy tra settembre ed ottobre del 2021. 

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L’interdipendenza non è una questione determinante solo nelle relazioni umane, ma in ogni dimensione del nostro presente. Per questo le scelte economiche non possono più prescindere dalle urgenze imposte dal cambiamento climatico e dalla dolente condizione ambientale.

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Le organizzazioni e gli incontri a difesa e sostegno di questo temi proliferano quasi quanto l’emergenza di cambiare la politica d’azione a livello globale.  Infatti per quanto le organizzazioni per la tutela dell’ambiente e del clima aumentino, ancora la strada istituzionale per affermare istanze idonee alla problematiche attuali deve essere solcata.

A consolidare tali affermazioni sono le le parole di Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana :” Viviamo in un dogma economico falso. Non è possibile una crescita infinita in un mondo dalle dimensioni e dalle risorse limitate. Bisogna cambiare modello economico. Questo è stato il suo intervento in occasione della ‘Climate open platform’, la prima assemblea pubblica internazionale, tenutasi in vista della pre-Cop, organizzata da Fridays for future a Milano.

Se si continua così, previsto un aumento di 3 gradi centigradi a fine secolo 

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La politica economica internazionale e locale deve tener conto nelle sue scelte di un obiettivo al di sopra di ogni opportunismo, un bene comune, ovvero ridurre le emissione di CO2 secondo quanto stabilito dall’Accordo di Parigi entro il 2050. Miglioramenti ve ne sono stati, ma non bisogna ad adagiarsi su timidi risultati: sebbene il taglio delle emissioni e dell’inquinamento atmosferico a causa del Covid-19 nel 2020 è stato del 6,5%, la ripresa delle attività economiche e produttive ne hanno quasi vanificato gli sforzi.

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Secondo Mercalli, non siamo sulla buona strada poiché “siamo più spostati su un aumento della temperatura di tre gradi” centigradi a fine secolo”. E’ certo che i tavoli istituzionali previsti con la pre-Cop a Milano, che si terrà in modo ufficioso in Gran Bretagna, sono spiragli di luce importanti per acquisire maggiore consapevolezza politica sui temi in questione al livello internazionale.

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