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Enel, nuovo progetto eolico e storage negli Stati Uniti

Enel ha iniziato a costruire un progetto che mette insieme eolico e storage. Il progetto  si chiama Azure Sky ed è il primo progetto ibrido su vasta scala a livello globale che permetterà la produzione e lo stoccaggio di energia elettrica prodotta con pale eoliche.

Enel, nuovo progetto eolico e storage negli Stati Uniti (foto: pixabay)

È iniziato lo sviluppo del progetto Azure Sky di Enel: il progetto è volto a creare in Texas un impianto per la produzione di energia elettrica da eolico e il suo stoccaggio in batterie. Il progetto è portato avanti dalla controllata statunitense di Enel: Enel Green Power North America.

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Azure Sky: Come funziona il progetto di Enel

Enel, nuovo progetto eolico e storage negli Stati Uniti (foto: pixabay)

Il progetto prevede la costruzione di 79 turbine eoliche che genereranno più di 1.300 gigawatt di potenza ogni anno. Questa energia elettrica verrà immessa in rete e servirà a caricare la batteria che si trova all’interno dell’impianto di produzione stessa. Entrato a regime, il sistema di turbine eoliche dell’energy provider dovrebbe abbattere le emissioni di CO2 nell’atmosfera di 842mila tonnellate l’anno.

Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power e responsabile della Global Power Generation business line, riguardo il progetto ha dichiarato “Azure Sky è il nostro primo progetto su vasta scala che abbina eolico e storage ed è il nostro impianto ibrido più grande a livello globale. Questo progetto dimostra l’impegno continuo di Enel nel guidare la transizione energetica verso una rete elettrica alimentata al 100% da fonti rinnovabili“.

L’impianto si troverà in Texas e sarà il terzo progetto ibrido di Enel situato negli Stati Uniti in cui una fonte di energia rinnovabile si integrerà con una tecnologia di accumulo a batteria.

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Nel progetto c’è anche Kellog Company. La compagnia italiana, infatti, con un Virtual Power Purchase Agreement ha deciso di vendere una parte dell’elettricità che verrà immessa nella rete ogni anno con il progetto Azure Sky proprio a Kellog company. Si parla di 360 gigawatt di elettricità che coprirebbe circa il 50% del volume di energia che gli impianti che lo Company del Nord America utilizzano per funzionare.

Acquistando l’energia in questo modo, Kellogg ridurrà le proprie emissioni di CO2 ogni anno di 250mila tonnellate. Si tratta sicuramente di un progetto interessante che, speriamo, abbia qualche futuro sviluppo anche nel nostro Paese.

Pubblicato da
Valeria Poropat