Con il nuovo anno, oltre ai buoni propositi, arrivano anche i saldi: scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Passato il 26 dicembre, succede una cosa curiosa. Si smette di pensare ai pacchetti sotto l’albero e si comincia a fare due conti. Il 25 è il giorno dei regali e dopo, come ogni anno, arrivano i saldi invernali.
In realtà la “battaglia” è già iniziata online. Pre-saldi, vendite private, sconti riservati a chi è iscritto alle newsletter. Ma la vera corsa, quella che coinvolge vetrine, centri commerciali e negozi di quartiere, parte solo con le date ufficiali.
Negli ultimi tempi è cambiato anche il modo di fare shopping. Dopo un periodo in cui si è cercato soprattutto di contenere le spese, oggi sempre più persone aspettano i saldi per fare un acquisto ragionato.
Insomma, si vuole spendere meno, ma meglio. Ed è proprio per questo che conoscere le date dei saldi diventa importante.
Salvo cambiamenti dell’ultimo momento, i saldi invernali 2026 partiranno quasi ovunque a inizio gennaio, ma con durate diverse a seconda della regione.
Il via scatterà il 3 gennaio in regioni come Lombardia, Calabria ed Emilia-Romagna, ma anche in Campania, Toscana e Basilicata, con saldi che in alcuni casi arriveranno fino ai primi giorni di marzo e in altri si fermeranno già a fine febbraio. In Abruzzo, ad esempio la finestra resterà aperta un po’ più a lungo.
Situazione diversa per il Lazio, dove i saldi si chiuderanno prima, intorno alla metà di febbraio. In Piemonte invece ci sarà qualche giorno in più per girare tra negozi e vetrine, con la fine prevista verso la conclusione del mese. In Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta i saldi dureranno più a lungo, arrivando fino a fine marzo.
Liguria e Marche partiranno leggermente dopo, rispettivamente il 5 e il 4 gennaio. Stessa cosa per Molise, Puglia, Sardegna e Umbria, tutte con avvio il 4 gennaio. Le Province autonome di Trento e Bolzano inizieranno dall’8 gennaio, con termine a inizio febbraio.
Il periodo tra il 26 dicembre e l’inizio ufficiale dei saldi è quello più delicato. È lì che conviene essere un po’ diffidenti. Alcuni prezzi vengono sistemati proprio ora, così a gennaio lo sconto sembra più conveniente di quanto sia davvero.
La legge è chiara: deve essere indicato il prezzo più basso praticato negli ultimi 30 giorni. Se il prezzo barrato è comparso magicamente da poco, meglio storcere il naso. Online è utile anche controllare l’andamento dei prezzi nei mesi precedenti, perché se qualcosa è aumentato a dicembre e poi scende a gennaio, lo sconto è più apparente che reale.
Occhio anche alle offerte troppo belle per essere vere: a volte valgono solo per una taglia introvabile o un colore che nessuno vuole. E quando si compra online, sempre meglio controllare bene l’indirizzo del sito, perché con l’aumento degli acquisti crescono le truffe.
I saldi possono essere un’ottima occasione, ma solo se affrontati con calma, un pizzico di attenzione e l’idea chiara di cosa ti serve davvero.