Luci di Natale: quanto consumano davvero e come risparmiare senza rinunciare alla magia

Con l’arrivo delle feste tutti accendiamo qualche luce in più, ma quanto incidono sulla bolletta? Come illuminiamo senza sprecare?

Quando cominciamo a tirare fuori scatole, ghirlande e palline, di solito c’è anche un groviglio di fili luminosi che aspetta solo di essere acceso.

Le luci di Natale rendono subito più calda la casa, trasformano balconi e finestre, e creano quell’atmosfera che aspettiamo tutto l’anno. Però, tra un addobbo e l’altro, un pensiero arriva inevitabile: quanto consumeranno quest’anno?

La buona notizia è che oggi, grazie ai LED, illuminare non significa più spendere una fortuna. Basta sapere cosa scegliere e come usarle.

Quanto consumano le luci di Natale: tutto quello che devi sapere

Le luci moderne, soprattutto quelle a LED, hanno consumi molto bassi. Qualche esempio pratico aiuta a rendersi conto della differenza:

• un tubo luminoso per esterni consuma tra 14 e 30 watt all’ora;
• una catena da 500 LED per l’albero si aggira sui 4–5 watt all’ora;
• una cascata luminosa con 300 micro-LED usa circa 2,5 watt all’ora.

Se teniamo accese luci per albero, due cascate e due tubi per una decina di ore al giorno durante tutto il mese, il consumo totale arriva a circa 15 kWh, pari a poco più di 7 euro.

Le vecchie lampadine a incandescenza, invece, fanno tutta un’altra storia: un filo luminoso acceso per 30 giorni può costare anche 15 euro da solo.

Quanto costa tenere acceso l’albero tutto il giorno?

Molto meno di quanto immagini. Una serie di luci a LED da 3 a 5 watt consuma tra 0,003 e 0,005 kWh all’ora.

Se l’albero resta acceso otto ore al giorno per un mese, il totale varia da 0,72 a 1,2 kWh: in bolletta significa meno di un euro. Un modo economico per godersi la magia tutti i giorni.

Come risparmiare sulle luci di Natale senza rinunciare all’atmosfera

La scelta più efficace è passare ai LED e dire addio alle luci a incandescenza. Oltre a consumare molto meno, i LED:

• durano più a lungo, generando meno rifiuti;
• non scaldano, quindi sono più sicuri;
• hanno intensità e colori regolabili.

Per evitare sprechi può essere utile un timer, una presa smart o un’app che accende e spegne le luci solo quando serve. Anche l’arredamento aiuta: vetri, specchi e superfici lucide amplificano la luce senza aumentare i consumi. E un trucco semplice: accenderle solo quando siamo in casa o nelle ore serali.

Le alternative sostenibili: le luci a energia solare

Per balconi, terrazzi e giardini, le luci solari sono un’opzione interessante. Un piccolo pannello fotovoltaico raccoglie la luce del giorno e la immagazzina nelle batterie interne, che poi si attivano automaticamente al tramonto.

Illuminano senza usare nemmeno un watt e non richiedono impianti o prese. La durata arriva fino a 8 ore, ma dipende molto da quanta luce solare ha ricevuto il pannello.

L’unico limite è il meteo: in inverno, con giornate corte e poca luce, le fotocellule possono caricarsi meno e la durata delle luci si accorcia.