La Pubblica Amministrazione aprirà le porte a ottomila nuove assunzioni: un’occasione concreta di lavoro stabile e crescita professionale.
Se stai cercando un lavoro stabile, questa è una porta che vale la pena tenere spalancata. Nei prossimi anni la Pubblica Amministrazione assumerà un bel po’ di persone, e non solo con contratti brevi: ci saranno migliaia di posti fissi.
Quindi una busta paga di tutto rispetto, tutele, e la possibilità di costruirti un percorso senza dover ricominciare da zero ogni sei mesi. Lo Stato stavolta sembra voler davvero mettere mano agli uffici rimasti a corto di personale e fare spazio a nuove energie.
Non c’è un solo settore in cui lo Stato assume. La Difesa avrà molte immissioni, ma anche INPS e Agenzia delle Entrate apriranno le porte a nuovo personale. Poi ci sono Interno, Giustizia, Infrastrutture, Economia e Finanze, Turismo, Cultura, Lavoro, Agricoltura, Imprese.
E gli enti più “tecnici”: Agenzia per l’Italia Digitale, AGENAS, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In pratica, c’è scelta per profili amministrativi, tecnici, sanitari, informatici, legali. Un dettaglio importante: le assunzioni non sono eterne, i posti vanno coperti entro il 2028, altrimenti si perdono. Quindi è sempre meglio non rimandare.
Le regole sono quelle classiche dei concorsi: cittadinanza italiana o di un Paese UE, requisiti generali previsti dalla legge e idoneità fisica. Il titolo di studio cambia in base al profilo: per alcune posizioni basta il diploma, per altre serve la laurea, per mansioni operative può bastare la licenza media.
Le selezioni prevedono prove scritte e orali, spesso con un test di inglese e uno sulle competenze digitali. I bandi non escono tutti insieme: vanno monitorati sui siti ufficiali degli enti. Qui conviene organizzarsi con dei promemoria.
Buoni pasto, possibilità di orari flessibili e, in molti uffici, smart working. Ma soprattutto formazione, possibilità di promozioni e anche di trasferimenti, se vuoi andare in città diverse se un domani vorrai fare esperienza altrove. Se vieni dal privato e ti attira l’idea di un lavoro meno precario, questo è il momento giusto per provarci.
Come prepararti, concretamente? Sistema il CV in formato europeo, crea un documento con i bandi di tuo interesse e le scadenze, ripassa informatica di base (Pacchetto Office, PEC, firma digitale) e un inglese “funzionale”. Allena la velocità sui quiz: pochi minuti al giorno, ma tutti i giorni. Se punti a profili tecnici, fai un ripasso mirato sul tuo settore.