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News dall'Italia

Settembre inizia proprio male per gli italiani: in arrivo stangate senza fine per i cittadini

Il rientro dalle vacanze porta con sé non solo la routine, ma anche una raffica di rincari: arriva la “stangata d’autunno” pronta a colpire.

Settembre è sempre un mese un po’ amaro: finisce l’estate, si torna alla routine e, come se non bastasse, quest’anno le famiglie italiane devono fare i conti con quella che è già stata ribattezzata la “stangata d’autunno”.

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Tradotto: tra ottobre e dicembre le spese saliranno parecchio. A dirlo è il Codacons, che ha messo nero su bianco le principali voci di spesa destinate a salire.

Rincari sempre più pesanti: ecco cosa dovranno aspettarsi gli italiani

Il rientro a scuola è una delle spese più pesanti. I dati parlano chiaro: per i libri di testo si sfiorano i 600 euro alle medie e si superano i 1.200 alle superiori. E nonostante si parli tanto di digitale, quasi tutte le classi continuano a usare i volumi cartacei, che tra l’altro non possono essere rivenduti.

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A questo si aggiunge il corredo scolastico, che ormai sembra un lusso: zaini che superano i 200 euro, astucci da 60 e diari da 40. A conti fatti si tratta di una cinquantina di euro in più rispetto allo scorso anno, solo per ripartire con penne e quaderni.

Bollette più care: non la scamperà nessuno

Con l’arrivo del freddo non ci si scappa: bisogna accendere i termosifoni. E qui arriva l’altra mazzata. Le tariffe del gas, nel 2025, potrebbero crescere fino al 15% negli ultimi mesi dell’anno.

Bollette più care: non la scamperà nessuno – consumatore.com

Per una famiglia, questo significa circa 170 euro in più di bollette tra novembre e dicembre. Una cifra che va a sommarsi a un bilancio già messo alla prova.

Anche la spesa costerà di più

Anche la spesa quotidiana non fa sconti. Una famiglia con due figli si ritroverà a spendere circa 130 euro in più solo per alimentari, senza considerare il periodo delle feste natalizie che gonfia ulteriormente i conti. Pure nell’ambito dei trasporti ì i prezzi non mollano la presa. Tra benzina, abbonamenti e spostamenti vari, bisogna mettere in conto un aumento medio di una sessantina di euro entro fine anno.

Se si sommano tutti questi aumenti, scuola, bollette, alimentari e trasporti, la cifra finale si avvicina ai 416 euro a famiglia. Non bruscolini, soprattutto per chi già fatica a tenere in equilibrio entrate e uscite. La sensazione è che la ripresa dopo le vacanze, invece di dare un po’ di respiro, diventi un periodo in cui i portafogli si svuotano più in fretta del previsto.

E così, il ritorno a casa non porta solo ricordi di mare e sole, ma anche la consapevolezza che i prossimi mesi saranno segnati da spese extra difficili da gestire.

Pubblicato da
Aurora De Santis