Addio+a+Giorgio+Armani%3A+a+chi+andr%C3%A0+l%26%238217%3Bimpero+miliardario+del+re+della+moda
consumatorecom
/2025/09/10/addio-a-giorgio-armani-a-chi-andra-limpero-miliardario-del-re-della-moda/amp/
Curiosità

Addio a Giorgio Armani: a chi andrà l’impero miliardario del re della moda

Il 4 settembre 2025 si è spento Giorgio Armani, a 91 anni. Un’icona che lascia al mondo non solo stile ma anche un impero miliardario.

A 91 anni Giorgio Armani si è spento il 4 settembre, lasciando un vuoto enorme. Celebre stilista e vero colosso della moda, ha lasciato un patrimonio impressionante, stimato tra gli 11 e i 13 miliardi di euro.

Addio a Giorgio Armani: a chi andrà l’impero miliardario del re della moda – consumatore.com

Dentro ci sono la Giorgio Armani S.P.A con migliaia di dipendenti e centinaia di negozi sparsi ovunque, immobili, hotel, ristoranti e persino la storica Capannina di Forte dei Marmi. Non mancano partecipazioni importanti come una quota in EssilorLuxottica, un investimento in Italian Sea Group, la squadra di basket Olimpia Milano e la Fondazione Armani Silos.

Cosa c’è scritto nel testamento di Giorgio Armani

Armani non ha avuto figli e proprio per questo ha potuto decidere liberamente come organizzare la sua eredità.

Cosa c’è scritto nel testamento di Giorgio Armani – consumatore.com

Negli anni aveva già predisposto un testamento e soprattutto uno statuto societario che entrerà in vigore con l’apertura della successione. Tutto studiato nei dettagli, per garantire che il suo impero non perdesse identità.

Chi guiderà l’azienda dopo la morte di Giorgio Armani?

Una figura centrale sarà Pantaleo Leo Dell’Orco, compagno di vita e storico collaboratore, che avrà il compito di occuparsi delle collezioni uomo e di sedere nel comitato di transizione.

Chi guiderà l’azienda dopo la morte di Giorgio Armani? – consumatore.com

Accanto a lui ci saranno nomi di rilievo come Federico Marchetti, fondatore di Yoox, e il banchiere Irving Bellotti, insieme ai familiari più vicini allo stilista: le nipoti Silvana e Roberta, la sorella Rosanna e il nipote Andrea Camerana, già parte del consiglio e della Fondazione.

Il cuore della successione è proprio lo statuto della Giorgio Armani S.P.A., approvato nel 2016 e rivisto nel 2023, divide il capitale in sei categorie di azioni, dalla A alla F, con pesi diversi nei voti.

Una scelta pensata per assicurare equilibrio e stabilità: anche con quote minori, alcune categorie avranno più voce in capitolo, così da orientare le decisioni strategiche. Non è solo burocrazia: è il modo con cui Armani ha voluto mettere al sicuro il suo marchio, evitando scelte troppo rischiose.

Nel nuovo assetto avranno un ruolo importante i nipoti e la sorella Rosanna. Camerana, sposato con la cantante Alexia, entrerà anche nel board della Fondazione, che già oggi ha un peso simbolico e che in futuro crescerà molto.

Giorgio Armani: un’eredità che va oltre la moda

Il lascito di Armani non si limita agli abiti o ai profumi. Dentro c’è lo sport con l’Olimpia Milano, c’è l’arte con le collezioni e i progetti culturali, ci sono le partnership industriali di lungo corso come quella con EssilorLuxottica. Un patrimonio solido e che comprende non solo la moda, ma anche lo stesso mondo in cui il grande stilista, e uomo, ha vissuto.

Pubblicato da
Aurora De Santis