Un nuovo dispositivo è pronto a rivoluzionare i controlli stradali: il sorpassometro punirà gli automobilisti con multe salatissime.
Un nuovo dispositivo sta per entrare in funzione e promette di cambiare le abitudini di molti automobilisti.
Dopo autovelox, Tutor e T-Red, arriva lo strumento pensato per colpire un comportamento tra i più pericolosi sulle strade: i sorpassi vietati. Il suo nome è già eloquente: sorpassometro.
Il meccanismo è simile a quello degli autovelox, ma con una finalità diversa. Il sorpassometro, infatti, serve a intercettare e registrare i sorpassi pericolosi, quelli effettuati in tratti con linea continua, curve, dossi o scarsa visibilità. In quei punti dove la manovra diventa un azzardo, sarà la tecnologia, e non più una pattuglia, a immortalare l’infrazione.
Una volta rilevata la violazione, scatteranno foto e dati utili all’identificazione, con la multa recapitata direttamente a casa. Niente più possibilità di cavarsela: chi sbaglia pagherà, e a caro prezzo.
Un sorpasso sbagliato non è mai un errore “leggero”. Già adesso le regole del Codice della Strada non scherzano affatto. Un sorpasso fatto dalla parte sbagliata, cioè a destra, può costare dagli 83 ai 332 euro. Anche non rispettare un cartello di divieto ha conseguenze salate: la multa va dai 42 ai 344 euro.
E se si commettono infrazioni ancora più pericolose, come tentare un sorpasso in curva o vicino a un passaggio a livello, allora la faccenda diventa seria. In questi casi la sanzione può arrivare fino a 665 euro, con tanto di sospensione della patente e perdita di punti.
Con il sorpassometro, tutto questo diventerà più concreto, perché le infrazioni verranno registrate in automatico.
Se da una parte il nuovo dispositivo fa tremare chi non rispetta le regole, dall’altra risponde a un bisogno reale: ridurre gli incidenti causati da sorpassi azzardati. Sono proprio queste manovre a generare alcuni dei sinistri più gravi sulle strade extraurbane.
Le autorità insistono sul fatto che non si tratta solo di “punire”, ma soprattutto di prevenire. La presenza del sorpassometro sarà un deterrente, un invito a riflettere prima di rischiare la vita, propria e altrui, per guadagnare pochi secondi.