Portare il cane al bar o al ristorante è possibile, ma ci sono regole precise da rispettare, meglio conoscerle per non avere brutte sorprese.
In Italia puoi portare il tuo cane al bar o al ristorante, ma non significa che sia sempre e ovunque consentito senza regole.
Esistono infatti delle norme europee sull’igiene alimentare, ordinanze nazionali su guinzaglio e museruola e, non da ultimo, le scelte dei singoli ristoratori. Conoscerle aiuta a evitare problemi e a vivere l’esperienza in modo sereno, nel rispetto della salute pubblica e della sicurezza di tutti.
Il Regolamento europeo (CE) 852/2004 stabilisce un punto chiaro: nessun animale può entrare nei locali in cui si manipolano o conservano cibi. Questo significa che cucine, dispense, laboratori e magazzini restano zone off-limits per i nostri amici a quattro zampe.
È una regola inderogabile che serve a tutelare i consumatori e che vale per tutti gli esercizi di ristorazione.
Diverso il discorso per le sale dedicate ai clienti. Qui la decisione finale spetta al gestore del locale. Il Manuale di corretta prassi operativa della FIPE, approvato dal Ministero della Salute, conferma che i cani possono entrare in bar e ristoranti, purché vengano rispettate le condizioni igieniche. In pratica, ogni gestore può stabilire se accettarli e con quali regole. Alcuni comuni, come Roma, hanno persino ribadito questo principio nei loro regolamenti.
Ci sono però obblighi che valgono sempre, indipendentemente dal locale. In ogni spazio pubblico o aperto al pubblico, il cane deve essere tenuto al guinzaglio. Il proprietario inoltre deve avere con sé una museruola, da usare se necessario.
Si tratta di prescrizioni previste dall’ordinanza del Ministero della Salute contro le aggressioni da parte dei cani, più volte prorogata negli anni. Anche se entri in un ristorante pet-friendly, queste regole non cambiano.
I cani non possono entrare ovunque. Oltre a cucine e laboratori, il divieto riguarda anche magazzini e qualsiasi spazio in cui gli alimenti vengono preparati o stoccati. Qui non è ammessa alcuna eccezione: neanche la volontà del titolare può superare la normativa europea. Il cane può quindi restare soltanto nelle aree dedicate al consumo dei pasti.
Una menzione speciale va ai cani guida per persone non vedenti. In questo caso, l’accesso negli spazi destinati al pubblico non può essere limitato. Vale sempre il divieto nelle aree di preparazione, ma il diritto di entrare in sala è garantito dalla legge.