Ne hai sentito parlare, ma non hai idea di come funzioni? Ti spieghiamo subito cos’è un bonifico domiciliato, a cosa serve e come funziona.
Non tutti conoscono il bonifico domiciliato, ma è un metodo di pagamento sicuro e anche molto rapido.
Si tratta di un servizio di Poste Italiane che permette di riscuotere denaro direttamente allo sportello di un qualsiasi ufficio postale. Si tratta di uno strumento semplice, ma ancora poco conosciuto, che vale la pena capire meglio.
Il meccanismo è diverso da un normale bonifico bancario. Chi invia il denaro non ha bisogno delle coordinate bancarie del destinatario: basta disporre l’operazione indicando i dati personali del beneficiario.
Poste Italiane manda una lettera a casa del destinatario del bonifico domiciliato per avvisarlo. Poi, con questa lettera, il destinatario del bonifico domiciliato si può recare in qualunque ufficio postale per riscuotere il denaro a lui destinato. Il limite di denaro che si può inviare è di 6.000 euro.
Per ritirare i soldi servono tre cose: la lettera di notifica, un documento d’identità e il codice fiscale. Presentandosi allo sportello, l’operatore consegna la somma in contanti. In linea generale deve andarci il beneficiario stesso, ma in casi particolari è possibile delegare qualcuno, purché abbia una delega scritta e firmata con la copia dei documenti della persona titolare del bonifico.
Questo strumento viene utilizzato soprattutto dall’Inps per erogare prestazioni come indennità di malattia, cassa integrazione, Naspi o bonus vari. Ma non solo: può servire anche per stipendi, rimborsi di bollette, pensioni o liquidazioni assicurative.
In pratica, rappresenta una soluzione comoda per ricevere denaro anche senza un conto corrente.
Il bonifico bancario richiede un conto e l’indicazione dell’Iban del destinatario. Con il bonifico domiciliato invece non serve nulla di tutto questo: il pagamento viene gestito interamente da Poste, che mette i soldi a disposizione allo sportello. Proprio per questo è uno strumento utile quando il beneficiario non ha un conto bancario o preferisce incassare in contanti.
Nonostante i metodi di pagamento digitali siano ormai la norma, il bonifico domiciliato ha una sua utilità:
Un’opzione meno usata rispetto ai bonifici tradizionali, ma ancora molto pratica in certe situazioni.
Il bonifico domiciliato non resta valido a tempo indeterminato. La scadenza è indicata chiaramente nella lettera che arriva a casa, e di solito coincide con l’ultimo giorno lavorativo del mese successivo al pagamento.
Se entro quella data non si va a ritirare la somma, Poste riaccredita automaticamente i soldi al mittente. In quel caso sarà necessario che chi ha disposto il bonifico ne faccia uno nuovo.