Ad agosto, circa 90.000 lavoratori riceveranno un bonus extra da 1.000 euro. Un riconoscimento atteso da tantissime famiglie italiane.
Nel mese di agosto 2025, oltre novantamila lavoratori vedranno spuntare in busta paga un bonus una tantum da 1.000 euro lordi.
Niente domande da compilare, niente file: il contributo arriverà in automatico, erogato direttamente dal datore di lavoro. È un gesto concreto che arriva dopo mesi di attesa e riguarda tutte le persone che operano sotto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Mobilità – Attività Ferroviarie, firmato da poco dopo una lunga vacanza contrattuale.
Il bonus andrà non solo al personale ferroviario diretto, ma anche a chi lavora nei servizi appaltati, come pulizie, ristorazione e assistenza a bordo.
L’unico requisito è essere stati assunti alla data della firma dell’accordo tra i sindacati e il Gruppo FS.
Il contratto era fermo da un bel po’: il periodo coperto da questo contributo va infatti da gennaio 2024 a maggio 2025, quasi un anno e mezzo senza adeguamenti.
Chi lavora nel settore lo sa bene: 18 mesi senza rinnovo significano stipendi fermi e potere d’acquisto che si assottiglia mese dopo mese. Questo bonus arriva proprio per dare respiro e riconoscere quello che è mancato in quel periodo.
È un modo per recuperare, almeno in parte, il tempo perduto. Un segnale che, seppur simbolico, ha un peso reale in busta paga.
Il nuovo CCNL non si ferma al bonus. Prevede anche aumenti graduali di stipendio, con una crescita media di 230 euro lordi mensili per i livelli C1, distribuiti in tre momenti: giugno e novembre 2025, e poi giugno 2026. Non solo: sono in arrivo miglioramenti sul welfare, più attenzione alla sicurezza e nuovi buoni pasto. Un pacchetto di aumenti che punta a valorizzare chi, ogni giorno, tiene in movimento i binari d’Italia.