Quanti caricabatterie hai buttato pensando fossero inutili? In realtà, anche da rotti possono trasformarsi in oggetti utili e indispensabili.
Siamo circondati da dispositivi elettronici. Tra smartphone, tablet, auricolari e smartwatch, i caricabatterie spuntano ovunque: nei cassetti, in borsa, nei comodini.
E puntualmente, appena smettono di funzionare o diventano “vecchi”, la prima tentazione è infilarli nel cestino. Ma fermati un attimo: quel caricabatterie può avere una seconda vita, e anche piuttosto utile.
Spesso pensiamo che un caricatore con il filo rovinato o la spina piegata sia da buttare. In realtà, basta un piccolo intervento per dargli nuova funzione. Sostituendo il cavo o la spina si può ottenere un caricatore USB universale.
Un oggetto che torna comodo con tanti dispositivi diversi, magari per tenerlo fisso sulla scrivania o usarlo come caricatore da viaggio. Non serve essere esperti: esistono kit già pronti per il ricambio dei cavi, e se hai un minimo di dimestichezza con saldatore o nastro isolante, puoi farlo da solo.
Un altro riuso davvero geniale è quello come alimentatore per una lampada LED fai-da-te. Basta conoscere la tensione in uscita e abbinarla correttamente al circuito della lampada.
I vecchi caricabatterie infatti sono perfetti per alimentare luci, piccoli altoparlanti portatili, o altri dispositivi di elettronica casalinga come sveglie digitali, videocamere e quant’altro. Con una spesa praticamente nulla e un po’ di fantasia, puoi ottenere qualcosa di nuovo e funzionale.
Se invece preferisci smontarlo, all’interno ci sono cavi, connettori e componenti riutilizzabili. Alcuni possono servire per riparare altri dispositivi, come piccole radio o torce elettriche.
È un’ottima soluzione anche per chi ama smanettare con la tecnologica o ha bambini curiosi che vogliono imparare come sono fatti gli oggetti.
Prima di tutto, controlla che il caricabatterie non sia bruciato, surriscaldato o deformato. In quel caso, niente esperimenti: meglio portarlo in un centro di raccolta RAEE. Se vuoi verificare che funzioni ancora, usa un multimetro e misura la tensione in uscita. Solo se tutto è stabile e sicuro puoi pensare di riutilizzarlo.
In alternativa, se non hai voglia di metterci mano, puoi sempre portarlo in un negozio di elettronica che accetta vecchi dispositivi. Ma buttarlo nel cestino dell’indifferenziata, mai. Anche un piccolo caricabatterie può avere ancora molto da offrire.