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Alimentazione

Pasta a dieta: prova questa, è quella con meno calorie

Si tratta del piatto per eccellenza, ma purtroppo nei periodi di dieta siamo abituati a tagliarla fuori: ma se esistesse una pasta davvero poco calorica? Prova questa

Pasta (Foto da Pixabay) – Consumatore.com

Stiamo per parlare del tipo di pasta con meno calorie, da poter mangiare anche durante i periodi di dieta: una vera e propria svolta! Si tratta di una tipologia che contiene un maggior numero di fibre e proteine.

Chiunque fosse interessato a mantenere la linea o chi deve perdere peso, è giusto che sappia che può mangiare il primo piatto senza dover rinunciare al gusto e alla soddisfazione.

Pasta durante la dieta: questa tipologia ha meno calorie

Pasta (Foto da Pixabay) – Consumatore.com

In una dieta, va considerata la differenza tra la pasta tradizionale di grano duro e quella integrale: da un punto di vista calorico c’è similitudine, tuttavia l’impatto generale sulla dieta è diverso.

La pasta integrale nasce dalla lavorazione della semola integrale di grano duro, con un processo pressoché uguale a quello di preparazione della pasta tradizionale. Tuttavia, al contrario di quest’ultima, la farina integrale viene spesso inserita nelle diete, anche perché arricchita da vitamine e sali minerali. Questa aggiunta è verificabile attraverso il valore specifico denominato “ceneri”, decisamente più elevato rispetto alla pasta tradizionale. Altra sostanziale differenza della pasta integrale è la presenza di fibre, fondamentali per l’espulsione dei grassi.

Invece, la pasta di grano duro si produce con semola o semolato, acqua e sale. Conta una media di ca 360 calorie ogni 100 grammi di pasta, dunque non si tratta di una pasta con contenuto calorico più basso.

La pasta integrale, invece, ne conta circa 320: non è tanto questo l’aspetto da considerare se si è a dieta, quanto il fatto che abbia un indice glicemico più basso. Significa che i suoi carboidrati vengono rilasciati nell’organismo in modo più graduato.

Anche volgere l’attenzione alla cucina orientale non risolve il dilemma: la pasta di soia e la pasta di riso presentano valori nutrizionali simili a quelli della pasta tradizionale.

Paste prodotte con farine di legumi, invece, non abbassano l’apporto calorico ma aumentano il consumo di nutrienti: ricche anche di proteine e fibre, saziano maggiormente. Dunque, nel corso di una dieta, si possono mangiare porzioni più piccole pur restando soddisfatti.

Pubblicato da
Emanuela Toparelli