Le novità sul prelievo bancomat vengono dal Belgio e dalla Francia. Potrebbero essere utilizzate anche in Italia
È dal 2020 che si parla della sparizione repentina dei bancomat, o meglio sire degli sportelli ATM. Questo è stato causato in prima battuta dal lockdown, e soprattutto dal successo dei piani cashless governativi, che, complice il cashback, hanno incentivato gli acquisti con il pos anziché con i contanti. Gli sportelli bancomat hanno alti costi di manutenzione, che ricadono sulla banca, e solitamente vengono compensati dalle commissioni per i prelievi e versamenti, ed in genrale da tutte le operazioni. Tuttavia, con la diminuzione dei prelievi, sono scese le entrate, pur rimanendo fisse le spese per gli ATM.
Dunque diverse banche hanno scelto di rimuovere o di lasciare inutilizzabile lo sportello ATM. Con la diretta conseguenza che i cittadini hanno sempre più difficoltà a reperire denaro contante. Alcune banche hanno proposto che la commissione per le operazioni sia stabilita non dal contratto tra correntista e banca, bensì dalla filiale presso cui si effettua l’operazione con il bancomat. E di conseguenza i costi ricadono sui correntisti. E questa sarà la strada più probabile del futuro.
Il fenomeno della sparizione dei bancomat non è solo italiano. Ma riguarda tutta l’Europa. Ad esempio anche il Belgio si è trovato a dover affrontare in maniera emergenziale la penuria di sportelli automatici. E la soluzione è stata un circuito il cui costo ricade sui correntisti. Si chiama Batopin, lanciato nel 2021 da quattro banche belghe: Belfius, Bnp Paribas Fortis, Ing e Kbc.
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Gli sportelli ATM Batopin saranno diffusi in tutto il Belgio, in modo da essere facilmente raggiungibili da chiunque. Verranno installati anche in supermercati e librerie. La diretta conseguenza di questi sistemi sarà la sparizione degli sportelli bancomat presso le banche. Il costo ad operazione dovrebbe essere di 50 centesimi.
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Iniziative simile in Francia, con Nickel, rete di sportelli bancomat lanciati da Bnp. Il sistema permette di prelevare e versare denaro contante. Si deve pagare un abbonamento annuale da 20 euro, che consente le prime tre transazioni gratuite con il bancomat. Quelle successive costano 50 centesimi l’una.