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Busta paga, a quanto ammonta il Tfr ogni anno

Il Tfr può essere controllato in busta paga mensile. Esistono dei canoni percentuali per il cumulo del trattamento di fine rapporto

TFR (Foto Pixabay)

Il trattamento di fine rapporto lavorativo è più comunemente chiamato TFR. Esso si accumula negli anni di lavoro coninuativo presso una stessa azienda. Deve essere obbligatoriamente erogato dal datore di lavoro al termine del contratto, o al momento della pensione. Il TFR è un diritto del lavoratore, che riceve anche in caso di licenziamento. Nonostante sia a carico del datore di lavoro, l’importo del trattamento di fine rapporto lavorativo è stabilito per legge, sia in quanto obbligatorietà che importo.

Il lavoratore che ha maturato un TFR cospicuo, può riceverlo alla fine del rapporto di lavoro sia in un’unica risoluzione che in tranche mensili. Ovviamente il TFR riguarda strettamente il rapporto tra datore di lavoro e dipendente, non è cumulabile tra i vari lavori. Tutti i dipendenti ne hanno diritto, ma non i contratti di collaborazione o i lavori portati avanti con Partita IVA. Ed ovviamente neanche il lavoro in nero.

Tfr, come conoscere la cifra messa da parte ogni anno

TFR (Foto Pixabay)

Ogni anno di lavoro si accantona un certo importo di TFR. È possibile conoscerlo mensilmente in busta paga e nel CU, il documento riassuntivo dei redditi del lavoratore dipendente. Molti lavoratori vogliono sapere come conoscere l’importo del TFR. Ci sono dei calcoli stabiliti per legge, che sembrano complicati ma in realtà sono piuttosto semplici.

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Quello che è disposto è che il TFR si conteggia sommando per ciascun anno di lavoro una quota pari al 6,91% della retribuzione annua. È importante sapere che la retribuzione utile per il calcolo del TFR comprende tutte le voci retributive corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi.

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Per fare un esempio, se un lavoratore ha una retribuzione lorda di 25.000 euro annui, il calcolo è 25.000 X 6,91% = 1.727 euro, che corrispondono alla quota annua. Facendo i conti con attenzione, anzi, anche senza fare i conti, per avere un’idea approssimativa si può considerare che per il Tfr ogni anno si accantona circa una mensilità di stipendio. Quindi per conosce la cifra finale basta considerare la media dello stipendio lordo mensile negli anni e moltiplicarla per il numero di anni di lavoro.

Pubblicato da
Giulia Borraccino