Rischia+la+brutta+sorpresa+chi+ha+la+stufa+a+pellet+a+casa
consumatorecom
/2022/10/05/brutta-sorpresa-stufa-pellet-casa/amp/
Notizie

Rischia la brutta sorpresa chi ha la stufa a pellet a casa

Attenzione alle notizie che arrivano per la stufa a pellet, gli effetti della crisi arrivano anche in questo settore

Stufa a pellet (Foto Unsplash)

Il pellet e la legna hanno riscosso nei mesi scorsi un grande successo tra i consumatori italiani spaventati dall’aumento del prezzo di gas e elettricità. C’è stato un vero e proprio assalto alle stufe a biomassa con un incremento delle vendite di circa l‘8 per cento nel primo semestre di quest’anno. Gli ordini sono così numerosi che le aziende faticano a rispettare i tempi per le consegne.

Il riscaldamento a biomasse non è esclusivo delle regioni alpine del nord. Trova ampia diffusione in molte aree padane e lungo tutte le zone appenniniche e montuose della penisola. Ma le conseguenze della crisi generata dal conflitto in Ucraina stanno arrivando anche in questo settore con effetti preoccupanti.

Cosa accade alla stufa a pellet in questo periodo

Stufa a pellet (Foto Unsplash)

Nel giro delle settimane estive, quando si fa scorta del combustibile, il prezzo del pellet è triplicato rispetto allo scorso anno passando da circa 5 euro per un sacco da 15 chilogrammi agli attuali 13-14 euro. In alcune aeree in più il prodotto sta diventando di difficile reperibilità. La crescita della domanda ha sicuramente un peso in questi aumenti di prezzo.

Ma un grosso problema è lo stop alle esportazioni imposto da alcuni paesi produttori come Bosnia, Croazia, Slovenia, tra i principali fornitori dell’Italia. Il pellet sta diventando sempre più raro sul mercato italiano. La situazione è aggravata dal costo energetico in crescita della filiera di produzione delle biomasse.

Leggi anche: Riscaldamenti casa, non usare questi: rischio monossido di carbonio

L’Italia importa quasi l’85 per cento del suo fabbisogno di pellet e legna da ardere perché molto più conveniente di quella locale. Secondo l’Aiel, Associazione italiana energie agroforestali, deve cambiare la programmazione del patrimonio forestale italiano, con una maggiore attenzione per la produzione di biomasse pianificata nel corso del tempo.

Leggi anche: Anche sui condomini sarà stangata: perché scatta l’aumento

Quindi una brutta sorpresa per chi aveva scelto la stufa a pellet come alternativa all’utilizzo del gas da riscaldamento, si rischia concretamente di non trovare combustibile sufficiente per l’inverno e comunque a un prezzo elevato, tutt’altro che economico.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano