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Busta paga, i lavoratori perderanno soldi con la crisi di governo

La crisi di governo potrebbe anche incidere con la busta paga. Se si dovesse andare alle urne i lavoratori potrebbero perdere soldi

Busta paga (Foto Adobe)

Ci sono delle misure di sostegno a lavoratori e disoccupati che non sono particolarmente popolari ad elettori di fazioni parlamentari che potrebbero diventare il prossimo esecutivo se le dimissioni di Draghi fossero confermate. Si ricorda che tutta una serie di misure previste ancora non sono state attuate, o potrebbero essere abolite. E la busta paga potrebbe ampiamente risentirne.

Anche il reddito di cittadinanza è legato ad un filo. Il Governo Draghi ha blindato la misura, ma se dovesse cadere è molto probabile che venga messo seriamente in discussione, e le milioni di famiglia che di questo reddito ne facevano sostegno, e che non sono riuscite a trovare lavoro, si troverebbero in grave crisi economica.

Busta paga, quali interventi potrebbero decadere

Busta paga (Foto Adobe)

Il governo attuale stava ragionando sull’allungamento per altri due mesi del bonus 200 euro. Allo stesso tempo in campo il taglio del cuneo fiscale e l’aumento del salario minimo. Tutte iniziative che si sarebbero dovute concretizzare entro l’autunno. Specialmente coloro che hanno una busta paga entro i 35.000 euro ne sarebbero stati avvantaggiati, con una riduzione della pressione fiscale e altri due mesi di bonus antinflazione, per un totale di 600 euro. Di conseguenza l’aumento in busta paga sarebbe calcolato per questi lavoratori in una misura di circa cento – centocinquanta euro mensili.

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Il tutto con un investimento pubblico convalidato in autunno con la Legge Bilancio per una cifra fra i dieci ed i tredici miliardi di euro, di cui cinque o sei sarebbero destinati alla riduzione del cuneo fiscale, ovvero la differenza tra stipendio lordo e trattenute fiscali.

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Come ipotesi per risollevare le sorti dei redditi bassi, c’era sul piatto anche l’opzione zero costo sul versamento dei contributi per chi guadagna meno di 10mila euro l’anno. Tuttavia se il Governo Draghi cadesse, senza replica di Draghi – bis, tutte queste misure potrebbero essere annullate. Non si farebbe in tempo a portarle a termine, a meno che non si inseriscano misure d’urgenza. E le buste paga non subiranno aumenti.

Pubblicato da
Giulia Borraccino