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Agenzia delle Entrate, il nuovo algoritmo contro gli evasori: i dettagli

Nuovo strumento a disposizione del fisco per scovare gli evasori fiscali: ecco come funziona il nuovo dispositivo

Fisco (Foto Adobe)

La lotta all’evasione fiscale è uno degli obiettivi dell’attuale Governo. L’emersione dei guadagni sommersi dovranno andare di pari passo con la riduzione graduale dei tributi. Infatti, già a partire dal 2022 è in corso un taglio delle detrazioni Irpef dalle buste paga e dalle pensioni che permette un lieve aumento mensile.

L’aumento è stato, tuttavia, assorbito pienamente dall’aumento dei prezzi e dall’inflazione innescata dalla guerra in Ucraina. Intanto l’azione dello Stato per contrastare il fenomeno dell’evasione va avanti. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha a disposizione un nuovo algoritmo di controllo sui contribuenti.

L’algoritmo che incrocia tutti i dati

Fisco (Foto Adobe)

Il nuovo algoritmo a disposizione del Fisco permette di effettuare controlli incrociati rendendo anonime le informazioni che possano essere identificate in un’evasione fiscale. Ciò è reso possibile grazie alla disponibilità del Super anagrafe dei conti correnti dei contribuenti.

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L’algoritmo riesce ad incrociare dati riguardanti dichiarazioni fiscali relativi al patrimonio di immobili, mobili, quote societarie, conti correnti, versamenti e compensazioni e tutte le informazioni ritenute utili per scovare un’evasione potenziale. L’algoritmo individuerà i casi in cui sono possibili, in base all’incrocio dei dati, dei fenomeni di evasione.

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Successivamente, saranno gli uomini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate che valuteranno quali casi sottoporre ad indagine e accertamento. Inoltre, solo il personale autorizzato potrà accedere a tali dati e ogni accesso resterà, in ogni caso, tracciato. I dati resteranno anonimi finché gli organi preposti non decideranno di valutare ciò che viene segnalato dall’algoritmo e procedere con gli accertamenti.

Sarà un apposito decreto a rendere nota la novità. Questo nuovo strumento si aggiunge al maggiore coordinamento tra gli enti preposti al controllo fiscale e agli abusi disposto. In particolare, sarà rafforzato il coordinamento con la Guardia di Finanza, tramite l’attivazione di tavoli congiunti tra le strutture centrali e territoriali dell’Agenzia e i Reparti operanti e il Comando Generale delle Fiamme Gialle.

 

 

Pubblicato da
Marcello Pelillo