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Pignoramento conto corrente: cosa accadrà dal 22 giugno

A partire dal prossimo 22 giugno con la riforma del processo civile ci sono importanti cambiamenti che occorre sapere se in qualche modo siete legati a un pignoramento del conto corrente

Pignoramento conto corrente (foto Unsplash)

La situazione che stiamo vivendo porta sicuramente molte più persone a temere di venire in qualche modo costrette a far fronte ai debiti anche con il pignoramento per esempio dello stipendio, oppure della pensione. E con il cambiamento del processo civile ci sono nuove informazioni che è fondamentale conoscere.

La riforma del processo civile si attua infatti, tra le altre cose, con la legge numero 206/2021 che è entrata in vigore a dicembre dell’anno scorso. Il cambiamento di cui parliamo però entrerà in vigore solo il prossimo 22 giugno in base a ciò che è stato inserito nell’articolo 543 del codice di procedura civile.

Pignoramento del conto corrente, come cambia la legge 543

Pignoramento conto corrente (foto Unsplash)

Il prossimo 22 giugno è la data in cui entra effettivamente in vigore la riforma dell’articolo 543 del codice di procedura civile. La legge di riferimento, la 206/2021, dava infatti come termine per l’entrata in vigore del provvedimento 180 giorni dalla pubblicazione. A partire quindi dalla fine di giugno ci sono novità che riguardano sia chi deve esigere un pagamento e ha deciso di intraprendere la strada del pignoramento sia per chi si trova nelle condizioni di essere sottoposto a questa misura.

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Il cambiamento più importante è stata l’introduzione dell’obbligo per il creditore di notificare al debitore e al terzo coinvolto l’avviso di iscrizione a ruolo con una serie di informazioni riguardo il numero di ruolo della procedura e i dati personali che riguardano chi è sottoposto a pignoramento, per esempio, del conto corrente. La notifica deve avvenire entro la data dell’udienza di comparizione che viene indicata nell’atto di pignoramento stesso e poi questa notifica va comunque depositata nel fascicolo.

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Nel caso in cui chi vuole esigere un pagamento tramite pignoramento non ottemperi a questo nuovo obbligo il pignoramento non risulta efficace anche se chi deve esigere il credito ha già un titolo esecutivo in mano. Lo stesso discorso vale anche se il pignoramento coinvolge terzi diversi. La procedura risulta inefficace per tutti i terzi e tutti i debitori per i quali non sia stato espletato l’obbligo di comunicazione e la registrazione dell’avviso.

Pubblicato da
Valeria Poropat