L’inclusione sociale del sostegno economico non lascia indietro nemmeno gli studenti maggiorenni. Vediamo quali
Dal 2019, anno del varo della misura di sostegno, il Reddito di Cittadinanza ha raggiunto le necessità di 2 milioni e 800mila percettori. Ha attraversato le criticità dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e ora si affianca alle difficoltà prodotte dagli strascichi degli eventi trascorsi e di una perdurante stagnazione; nasce e ancora oggi dimostra la sua natura di misura di contrasto alla povertà, non solo per sostenere in termini puramente economici. ma per attuare le finalità di reinserimento nel mondo del lavoro nell’inclusione sociale.
Nel frattempo, provvedimenti del Governo hanno permesso di rafforzare lo strumento economico, accompagnando la sua erogazione con strumenti collaterali: si sono aggiunti i benefici integrativi dei bonus successivi, ovvero le “ricariche” mensili che eventualmente possono concorrere al perfezionamento con l’Assegno unico circolare. L’erogazione del RdC è destinata ai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
I beneficiari entrano in possesso di una carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di Cittadinanza, e questa apre ad un percorso di accompagnamento al lavoro e alla cosiddetta inclusione sociale, che non può non tenere conto dell’impostazione del nucleo. L’adesione a questo accompagnamento prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego, ovvero del Patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei comuni.
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Sin dall’età di 29 anni (ma anche prima), i maggiorenni sono convocati nei Centri per l’impiego e chiamati a sottoscrivere il suddetto Patto. Tra la platea potenzialmente interessata dal beneficio che non deve rispondere a questi obblighi, è doveroso escludere alcune categorie, ossia: minorenni; beneficiari del Reddito di Cittadinanza pensionati; beneficiari della Pensione di Cittadinanza; soggetti di oltre 65 anni di età; soggetti con disabilità. Vanno altresì considerati, oltre i soggetti già occupati, coloro che frequentano un regolare corso di studi.
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Ciò significa che gli studenti non debbono rispondere alla chiamata dei Centri d’Impiego ma possono ugualmente fare domanda del Reddito di Cittadinanza. Il sostegno economico verrà percepito per 18 mesi, rinnovabili illimitatamente per altri 18, ma dopo la sospensione di un mese seguita alla data di scadenza. Non solo il beneficio economico si traduce in una componente integrativa del reddito familiare, ma si rivela come un eventuale contributo per il pagamento dell’affitto o per l’assolvimento del mutuo, in base alle informazioni estratte dall’ISEE e dalla domanda.