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Bancoposta, hai questa cifra sul conto? Beffa in arrivo

Coloro che possiedono un conto BancoPosta dovranno pagare una tassa annuale ma solo se superano questa cifra

Bancoposta (Foto Facebook)

In un precedente articolo abbiamo visto come i possessori di una Postepay dotata di codice IBAN devono pagare l’imposta di bollo una volta all’anno. Questa tassa corrisponde a 2 euro ma solo se il deposito presente sulla carta è pari o superiore a 5mila euro. I titolari di Postepay non sono gli unici a dover pagare questa tassa annuale.

La tassa deve infatti essere corrisposta anche dai titolari di un conto corrente BancoPosta. Anche in questo caso la tassa annuale viene detratta automaticamente da Poste Italiane sul proprio conto ma solo se sussistono determinate e particolari condizioni. La tassa deve essere pagata, poi, anche dai titolari di Bancoposta Click, ovvero il conto gestibile direttamente via web.

Bancoposta, chi deve pagare l’imposta di bollo

App Bancoposta (Foto Adobe)

La Legge di Stabilità del 2014 ha previsto l’annullamento dell’imposta di bollo per alcuni prodotti finanziari ma, tra questi, non sono rientrati né i libretti di risparmio e né i conti correnti, sia bancari che postali. Quindi, ancora oggi, i titolari di conto corrente Bancoposta dovranno pagare un’imposta di bollo dal valore annuale di 34,20 euro ma solo nel caso in cui la giacenza media risulta essere superiore ai 5.000 euro annui.

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Questo significa che tutti coloro che hanno una giacenza media sul proprio BancoPosta inferiore a 5mila euro non sono tenuti al pagamento della tassa. Coloro i quali, invece, dovranno pagarla, si vedranno accreditare la cifra direttamente ed automaticamente dal saldo disponibile sul proprio conto corrente postale.

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Il pagamento dell’imposta di bollo su BancoPosta non è dovuta quando il possessore di un conto corrente base ha un Isee inferiore a 7.500 euro e nemmeno in caso di rapporti tra gli enti gestori e Confidi. Anche nel caso di conti posseduti presso istituti di pagamento o Imel, gli istituti che emettono moneta elettronica ed infine per i conti correnti aperti su provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Un ultimo caso riguarda che esenta dal pagamento della tassa è quando è l’istituto di credito ad offrire condizioni promozionali che prevedono che sia lo stesso ufficio postale a sostenere il costo dell’imposta. Per tutti gli altri l’imposta di bollo deve essere corrisposta una volta all’anno.

Pubblicato da
Ramona Buonocore