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Bonifico, mai superare questo limite: scattano controlli

I bonifici sono gli strumenti di pagamento più sicuri grazie alla loro tracciabilità. Esistono però anche delle limitazioni

(pixabay)

Il bonifico è lo strumento finanziario di pagamento caratterizzato dalla maggiore sicurezza rispetto ad altri. La tracciabilità dei bonifici, infatti, mette al sicuro da ogni eventuale pretesa eventualmente avanzata da fisco e creditori. Tuttavia, anche questo strumento di pagamento ha i suoi limiti e obblighi.

Bonifici, quali limiti all’estero e in Italia

Banconote (Pixabay)

Intanto il bonifico rientra tra gli strumenti da adottare obbligatoriamente quando si effettua un pagamento dai 1000 euro in poi. Dal 1 gennaio 2022, infatti, è stato introdotto nuovamente l’obbligo di pagamento con strumenti tracciabili una volta superata la cifra di 999,99 euro. Il limite risale, infatti, al 2012, quando il governo Monti introdusse la norma per limitare l’uso di contanti e l‘evasione fiscale.

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Dopo diversi anni, quindi, è tornato il limite che fino allo scorso dicembre era di 1999,99 euro. Se questo limite esiste per l’obbligatorietà di uno strumento tracciabile di pagamento, quale è anche il bonifico, nessun limite, invece, esiste per la cifra massima bonificabile. In teoria, si può fare un bonifico a qualsiasi cifra. Il discorso, però, cambia nel caso dei bonifici esteri. In tal caso, infatti, per i bonifici su conti non aperti in Italia non possono superare il limite di 12.500 euro. Qualora, invece si voglia fare un bonifico dall’estero verso l’Italia il limite sale a 15.000 euro. Nel primo caso, inoltre, quando si superano i 12.500 euro in un bonifico, è necessario inviare la Comunicazione valutaria statistica (Cvs).

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Va detto che in Italia mentre la legge non pone limiti al valore massimo di un bonifico, gli istituti di credito invece sì. In particolare, le banche fissano dei limiti di bonifici da effettuare in una stessa giornata. Restano tuttavia sotto controllo ed esposti potenzialmente i bonifici che superano determinate cifre.

Infatti, l’esecutivo ha promosso un piano graduale di abbassamento delle imposte che deve, però, essere accompagnato dallo stesso livello di limitazione dell’evasione fiscale. L’obiettivo è pagare di meno affinché paghino tutti. Per ottenere questo scopo occorre agire su entrambi i fronti, riduzione delle imposte, limitazioni e controlli. Sui versamenti in contanti presso il proprio conto o libretto, infatti, seppur liberi da limiti legali, si possono accendere i riflettori degli organi preposti se si superano determinate cifre.

Il Paese si sta avviando verso una fase in cui esiste una spinta ai pagamenti digitali. Ciò perché il contante non lascia tracciabilità ed è più probabile, in tal modo, nascondere redditi. La spinta non arriva solo dalle istituzioni ma anche dal mondo bancario. Le stesse banche, infatti, stanno man mano riducendo il numero delle filiali e dei relativi sportelli bancomat sul territorio. Parallelamente, si stanno innescando delle azioni che incentivano al digitale, come le offerte per i conti online. Allo stesso momento, diventano più onerosi mediamente i conti correnti bancari tradizionali.

Pubblicato da
Marcello Pelillo