Pensioni, stangata in arrivo per gli italiani? Cosa succede

Con la riforma tributaria la tassazione sui fondi pensione potrebbe aumentare. Bisogna stare attenti alle aliquote per le prestazioni in rendita e capitale

Il fondo pensione, nell’ordinamento giuridico italiano, è uno strumento per garantire una pensione supplementare a quella previdenziale obbligatoria. I fondi pensione sono regolati da norme di diritto privato, e sono di natura volontaria. Nell’arco della vita professionale, il lavoratore in prima persona o il datore di lavoro, possono gradualmente accantonare una somma che diventerà introito supplementare alla pensione.

La partecipazione ai fondi pensione oggi è incentivata in due modi:

• fino a un versamento pari a 5.164 euro l’anno, il contributo al fondo è deducibile dal reddito (dunque, cambia a seconda del reddito e dell’aliquota marginale che versa il beneficiario);
• le prestazioni in rendita e capitale sono tassate con un’aliquota sostitutiva tra il 9% e il 15% (in base agli anni d’iscrizione al fondo), così da incoraggiare la permanenza.

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Come cambierà (forse) l’aliquota sui fondi pensione

In queste settimane si sta molto discutendo su una riforma tributaria, in particolare alla luce di un programma di riduzione della pressione fiscale sugli stipendi. Le prestazioni in rendita capitale dei fondi pensione, al momento sono tassate tra il 9 ed il 15%.

Ma la situazione potrebbe cambiare. Secondo il sito formiche.net e quifinanza.it, la riforma fiscale potrebbe pareggiare le aliquote dei due tipi di fondi pensione.

In sostanza, se il programma sarà pari alle attese, la pensione che si andrà a percepire a fine trattamento lavorativo sarà più bassa, a causa di un’aliquota maggiore.

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Ma per avere notizie certe si dovrà aspettare la formalizzazione della riforma.