Massima attenzione alla presenza dei tutor autostradali in questi giorni di esodo di massa per le vacanze: si rischiano multe salatissime
Ormai da qualche giorno le nostre autostrade si sono popolate per il periodo delle ferie di agosto. Da Nord a Sud sono tanti i viaggiatori che stanno sfidando le code ed i ritardi per raggiungere la destinazione per le vacanze. Una delle insidie maggiori, oltre a quella del traffico, resta quella della presenza dei tutor. Che possono rappresentare un vero dramma per gli automobilisti ed i ciclisti.
Si consiglia di prestare la massima attenzione alle velocità perché i rischi diventano davvero alti se non si rispettano i limiti di velocità ormai presenti su tutte le principali arterie. In Italia la nostra rete autostradale conta 1400 chilometri in lungo e largo, tutti vigilati da tutor che segnalano le velocità.
Dal mese di luglio ad oggi sono aumentate le tratte sotto controllo di rilevatori di velocità, e per questo motivo il rischio multe è aumentato sensibilmente. Quelle maggiormente trafficate in queste ore e nei giorni scorsi sono la A1 Milano-Napoli e la A14 Adriatica, quest’ultima anche per la presenza di vari cantieri. Qui tutor ed autovelox presenti ovunque.
La rete autostradale è coperta quasi interamente dai tutor e dai rilevatori di velocità. Quasi impossibile scampare i pericoli sia quando si percorrono le tratte principali che quelle secondarie. Infatti ad oggi resta coperta la Tangenziale di Napoli, ma anche le autostrade A4 A5 A7 A8 A10 A13 A16 A22 A26 e A28. Ma non finisce qui. Perché ci sono anche altre insidie che non vanno sottovalutate.
Parliamo degli autovelox che rappresentano un ulteriore minaccia per tutti coloro che si trovano a viaggiare anche per le tratte meno trafficate. Anche perché come detto le multe sono molto salate e partono dai 42 euro fino ad un massimo di 143 euro solo per aver superato il limite consentito di 10km/h.
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Negli altri casi si arriva anche a sanzioni che vanno da 543 a 2.170 euro per un superamento del limite di 60km/h. In questi casi previsti anche provvedimenti disciplinari come la decurtazione dei punti dalla patente fino al ritiro o sospensione per sei mesi.