L’esecutivo ha scelto di estendere l’obbligatorietà del green pass anche per gli studenti universitari. Modificate anche le norme che regolano il trasporto pubblico e privato. Vediamo nel dettaglio
Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove disposizioni covid per il personale scolastico. L’esecutivo ha stabilito l’obbligatorietà del green pass per chiunque lavori all’interno del mondo della scuola. Per poter dunque iniziare l’anno scolastico, il personale dovrà dimostrare di essersi sottoposto al vaccino o in alternativa, come prevede la normativa in merito, dovrà esibire un certificato che attesti la sua negatività al tampone. Tutti coloro che decideranno di non rispettare questa nuove disposizioni, saranno passibili di multe e provvedimenti: a partire ad esempio dal quinto giorno di assenza, dovuto all’inottemperanza delle norme covid, lo stipendio verrà automaticamente bloccato.
Resta poi in vigore l’obbligo di indossare la mascherina all’interno di un edificio scolastico, con la sola eccezione dei minori di sei anni che risultano invece esentati da questa disposizione. Cambiamenti in vista anche per il mondo dei trasporti: per chi decide di viaggiare con i mezzi a lunga percorrenza scatta infatti l’obbligo del green pass, mentre viene al momento escluso per il trasporto locale e sui treni ad alta velocità che però viaggiano all’interno della stessa regione. È stato poi raggiunto un nuovo accordo per quanto concerne la capienza prevista dai mezzi di trasporto per il contenimento del virus.
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Se in precedenza, il governo aveva stabilito che non potessero essere occupati più del 50 per cento di posti disponibili, adesso invece questa percentuale viene aumentata e passa all’80 per cento. Cambia anche il numero dei giorni di quarantena da scontare nel caso ci si scopra positivi al coronavirus. Questi infatti passano dai dieci giorni attualmente previsti a otto.